Il periodo di disapplicazione totale o applicazione ridotta delle sanzioni per i contribuenti con liquidazione mensile è scaduto.
Fattura Elettronica, la moratoria sulle sanzioni è scaduta.
Dal 1° gennaio 2019 tutte le fatture emesse, a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, potranno essere solo fatture elettroniche.
Se fino a questo momento è stato previsto un periodo di tolleranza piuttosto ampio per porre un argine alle proprie irregolarità, adesso la musica cambia.
Fattura Elettronica, la moratoria sulle sanzioni è scaduta
L’art. 10 del D.L. n. 119/2018, modificando la norma originaria (art. 1, comma 6 D.Lgs. n. 127/2015) ha previsto che:
- per il primo semestre del periodo d’imposta 2019 non sono applicate le sanzioni previste qualora la fattura elettronica sia emessa oltre il termine di legge ma, comunque, nei termini per far concorrere l’imposta alla liquidazione di periodo (mensile o trimestrale);
- le sanzioni sono, invece, contestabili, seppur ridotte al 20%, quando la fattura, emessa tardivamente, partecipa alla liquidazione periodica del mese o trimestre successivo;
- le attenuazioni previste si applicano anche con riferimento al cessionario/committente che abbia acquistato beni o servizi senza che sia stata emessa fattura ovvero non abbia proceduto alla regolarizzazione;
- per i soli contribuenti che effettuano la liquidazione periodica IVA con cadenza mensile, la riduzione al 20% si applica fino al 30 settembre 2019.
Quindi adesso non c’è ulteriore remissione di peccati.
D’ora in poi le sanzioni hanno effetto completo e irrevocabile.