fattura-elettronica-app-software-video-tutorial-agenzia-delle-entrateSulla Fattura Elettronica app, software e video tutorial dell’Agenzia delle Entrate, che fornisce una formazione a tutto campo.


Si arricchisce il pacchetto dei servizi messi a punto dall’Agenzia delle entrate, in collaborazione con il partner tecnologico Sogei, per agevolare il passaggio dal cartaceo al digitale. Tre giorni “dedicati” ai contribuenti che, come previsto dalla legge di bilancio 2018, dovranno abbandonare la fattura cartacea per passare a quella elettronica.

 

APP

 

È da oggi disponibile, infatti, l’app “FATTURAe”, che consente di predisporre e inviare le e-fatture acquisendo, in automatico, tramite QR-code, le informazioni anagrafiche del cliente con partita Iva. Sarà attiva da domani, invece, la funzionalità per l’acquisizione del QR-code del cliente anche sulla procedura web di predisposizione e invio delle fatture elettroniche al Sistema di Interscambio (SdI). Da lunedì 2 luglio, infine, chi non usa internet, potrà compilare ugualmente le fatture elettroniche, scaricando sul proprio pc il pacchetto di applicazioni informatiche rese disponibili dall’Agenzia delle entrate.
 

Si ricorda che il Dl 79/2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 148, di ieri, ha rinviato al 1° gennaio 2019 l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica per la vendita di carburante a soggetti titolari di partita Iva presso gli impianti stradali di distribuzione (tuttavia, a partire dal 1° luglio gli operatori del settore che vogliono passare al digitale possono utilizzare fin da subito la fattura elettronica). Invece, scatta dal prossimo 1° luglio l’obbligo della fatturazione elettronica per i subappalti della Pa.

 

Attraverso l’app “FATTURAe” i titolari di partita Iva in possesso delle credenziali Entratel, Fisconline o Spid possono predisporre e inviare le fatture elettroniche al Sistema di Interscambio. Attraverso una procedura guidata l’app accompagna passo passo il contribuente (o il suo delegato) nella predisposizione della fattura ordinaria o semplificata tra privati, oppure verso la Pa. Per velocizzare e facilitare la procedura in caso di cessione di carburanti è prevista la possibilità di scegliere un modello di fattura ad hoc. L’app è già disponibile negli store in ambiente Android e lo sarà a breve anche per iOS.

 

Piattaforma Web

 

Le fatture elettroniche possono essere predisposte e inviate anche attraverso la piattaforma web “Fatture e Corrispettivi“, attraverso cui è possibile inviare, ricevere (tramite SdI) e conservare le fatture elettroniche con le nuove regole tecniche, oltre che acquisire il QR-Code del cliente. L’Agenzia, inoltre, per venire incontro alle esigenze di coloro che non hanno una stabile o continua connessione a internet, ha predisposto un pacchetto software da installare sul proprio computer per predisporre le e-fatture in modalità offline.

 

Infine, accedendo (personalmente o tramite un intermediario delegato) al servizio disponibile sul portale “Fatture e Corrispettivi” si può registrare l’indirizzo telematico prescelto su cui ricevere le fatture elettroniche (Pec o “codice destinatario”).

 

In un video-tutorial i vantaggi del QR-Code

 

E per chi non avesse ancora ben chiaro perché conviene avere un proprio QR-code(una sorta di “biglietto da visita digitale”), contenente tutti i dati riguardanti la partita Iva, può collegarsi al canale YouTube dell’Agenzia delle entrate e visionare il video-tutorial che ne spiega tutti i vantaggi. Si tratta di un codice a barre bidimensionale che, mostrato al cessionario/committente, agevola e velocizza, contemporaneamente, la predisposizione, l’invio e la ricezione del documento fiscale (vedi “Pre-registrazione e QR-Code, due nuovi servizi per l’e-fattura”).

 

Il QR-code può essere generato direttamente dal soggetto passivo oppure da un suo delegato. Per averlo in formato immagine o in pdf, occorre accedere al Cassetto fiscale o al portale “Fatture e Corrispettivi” con le credenziali Spid, con quelle dei servizi Entratel o Fisconline oppure utilizzando la Carta nazionale dei servizi (Cns).