Fatca e Crs/Dac2: nuovi termini per l’invio delle comunicazioni. In relazione all’accordo con gli Stati Uniti, gli utenti potranno utilizzare un inedito pacchetto di controllo per la trasmissione dei flussi 2018 e di quelli integrativi e correttivi degli anni precedenti.


Considerate le recenti evoluzioni della rete di scambio di notizie sui conti finanziari a livello internazionale, nonché per permettere agli interessati di effettuare integrazioni o correzioni, con due distinti provvedimenti pubblicati oggi, l’Agenzia delle entrate concede più tempo agli operatori finanziari per trasmettere le comunicazioni relative al 2017 previste nell’ambito dell’accordo Facta con gli Usa, del Common Reporting Standard (Crs) e della Direttiva 2014/107/Ue del Consiglio (Dac2).

 

Facta

 

Il Foreign account tax compliance act (Facta) è un accordo sottoscritto da Italia e Stati Uniti per contrastare, tramite lo scambio automatico di informazioni finanziarie, l’evasione fiscale realizzata da cittadini statunitensi mediante conti intrattenuti presso istituti finanziari italiani e, viceversa, da residenti italiani attraverso conti aperti presso banche statunitensi.

 

Il primo dei due provvedimenti pubblicati oggi prevede che per la comunicazione delle informazioni relative al 2017 la nuova scadenza è il 31 maggio 2018.

 

Il motivo trainante dell’allungamento dei termini è stato l’aggiornamento del programma di controllo messo a disposizione delle Rifi (le istituzioni finanziarie tenute alla comunicazione). Questo anche per consentire alle stesse di avvalersi delle procedure indicate dall’Irs degli Usa (Internal revenue service) per la comunicazione dei codici fiscali degli statunitensi titolari di conti preesistenti.

 

Gli utenti potranno utilizzare il nuovo pacchetto di controllo gestione flussi Fatca v2.1 (versione 2.1.0), che sostituisce la versione precedente, per l’invio dei flussi 2018 e di quelli integrativi e correttivi degli anni precedenti.

 

Crs e Dac2

 

Per quanto riguarda, invece, il Crs (Common Reporting Standard) e la direttiva 2014/107/Ue del Consiglio (Dac2) – che rientrano nell’ambito degli accordi per lo scambio automatico internazionale delle informazioni finanziarie nell’ambito dei Paesi Ocse e dell’Unione europea – il secondoprovvedimento fissa al 20 giugno 2018 il termine per la trasmissione delle comunicazioni da parte degli operatori finanziari.

 

In questo caso, la necessità della variazione del termine è stata determinata anche dalle modifiche alla rete di Paesi che aderiscono all’accordo.