Con un comunicato del 16 febbraio 2023, il Ministero dell’Interno ha chiarito alcuni dubbi sugli interventi relativi alle cosiddette Piccole opere, contributi che sono confluiti nel PNRR.
Queste risorse riguardano le annualità dal 2020 al 2024, nella misura M2C4I2.2: tali contributi devono, dunque, essere gestiti e rendicontati secondo le modalità previste dal Ministero.
I contributi per le piccole opere devono essere rendicontati su ReGiS anche se gli interventi sono già conclusi e non occorre più alimentare i dati sul sistema BDAP-MOP.
Gli enti devono prestare attenzione al rispetto dei tempi e agli obblighi di apposizione dei loghi PNRR su tutti gli atti amministrativi.
- Cosa sono i contributi piccole opere?
- FAQ 10. La certificazione di conclusione dell’opera deve essere inviata tramite il sistema certificazioni enti locali TBEL?
- FAQ 11. Le opere afferenti all’annualità 2020 che hanno già ricevuto il 100% del finanziamento devono essere ugualmente rendicontate sul ReGiS?
- FAQ 12. Per le opere 2020 e 2021 terminate e già rendicontate in BDAP, come possiamo adempiere all’utilizzo dei loghi PNRR?
- FAQ 13. Nella sezione cronoprogrammi e costi alla voce Quadro economico va inserito il quadro economico di progetto o di gara?
- FAQ 15. Dove sono stati caricati i CUP finanziati? Quali sono le cause del mancato caricamento dei CUP in ReGiS?
- FAQ 19. Con riferimento agli affidamenti relativi agli incarichi di progettazione inerenti alle opere finanziate con contributi PNRR M2 C4 INV.2.2 annualità 2023, anche per importi inferiori a € 5.000,00, occorre acquisire un CIG ordinario?
- FAQ 20. Sono ammissibili interventi che comprendano l’acquisto, l’installazione e l’utilizzo di caldaie a condensazione a gas? Nel caso in cui sia stata avviata la realizzazione di un intervento nelle annualità 2020-2021, non essendo a conoscenza del vincolo DNSH, è comunque possibile rendicontare l’opera?
- FAQ 23. Il monitoraggio delle Piccole opere deve avvenire esclusivamente su ReGiS o è necessario proseguire con l’alimentazione dei dati anche su BDAP-MOP?
- FAQ 24. L’obbligo di apporre il logo “Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU” va applicato anche agli atti amministrativi (DD, Delibere ecc.)?
- FAQ 25. È possibile sanare determinati atti qualora non sia stato possibile adempiere ad alcuni degli obblighi previsti per la corretta attuazione del PNRR?
Cosa sono i contributi piccole opere?
Sono i contributi assegnati ai comuni, per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024, in base alla quota stabilita per fascia di popolazione, da un minimo di 50mila (per i municipi fino a 5.000 abitanti), a un massimo di 250mila euro (per gli enti con più di 250.000 abitanti).
Per gli anni 2022-2024, i lavori dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di riferimento del contributo. Gli enti devono iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 settembre di ciascun anno di riferimento del contributo (15 novembre per il 2020 e 31 dicembre per il 2021).
Tali contributi sono da destinare a interventi di efficientamento energetico, compresi quelli dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili oltre che agli interventi di sviluppo territoriale sostenibile, inclusi interventi di mobilità sostenibile, nonché per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Analizziamo insieme le FAQ più interessanti a livello operativo. Per leggere tutte le FAQ ti rimandiamo al seguente link.
FAQ 10. La certificazione di conclusione dell’opera deve essere inviata tramite il sistema certificazioni enti locali TBEL?
No, il TBEL non dovrà più essere utilizzato per la comunicazione della chiusura lavori. Il Soggetto attuatore dovrà allegare sul sistema ReGiS – nella sezione giustificativi di spesa – all’ultima spesa registrata la documentazione relativa al certificato di collaudo ovvero al certificato di regolare esecuzione rilasciato per i lavori dal direttore dei lavori, ai sensi dell’articolo 102 del codice.
Nella medesima sezione andrà allegata anche l’attestazione di chiusura dell’intervento, che costituisce l’Allegato n. 5 del Manuale di istruzioni operative per il SA dedicato alle “Piccole opere”.
FAQ 11. Le opere afferenti all’annualità 2020 che hanno già ricevuto il 100% del finanziamento devono essere ugualmente rendicontate sul ReGiS?
Sì, anche in questo caso si dovrà provvedere alla rendicontazione sul sistema ReGiS secondo le modalità semplificate indicate nel Manuale d’istruzione disponibile nel Comunicato del 23 novembre 2022.
FAQ 12. Per le opere 2020 e 2021 terminate e già rendicontate in BDAP, come possiamo adempiere all’utilizzo dei loghi PNRR?
Per i progetti in essere, per i quali la documentazione amministrativo-contabile non riporta i riferimenti relativi al PNRR (in particolare titolo del progetto, finanziamento Next Generation e CUP), dovrà essere prodotto un apposito Atto di riconducibilità della documentazione firmata dal RUP o Dirigente Responsabile in cui si attesti che la documentazione di progetto afferisce all’intervento finanziato dal PNRR.
FAQ 13. Nella sezione cronoprogrammi e costi alla voce Quadro economico va inserito il quadro economico di progetto o di gara?
Il Soggetto attuatore nel ReGiS deve selezionare le tipologie di voci di spesa pertinenti per l’attuazione dell’intervento e le relative descrizioni che vanno a comporre il quadro economico di progetto.
La somma delle voci del Quadro economico (Sezione “Cronoprogramma/Costi”, sottosezione “Quadro economico”) e delle economie deve corrispondere all’importo totale del progetto ammesso a finanziamento.
Il Quadro economico deve essere compilato selezionando tutte le voci di spesa e i relativi codici del quadro economico (es. lavori, oneri, acquisti, IVA, etc.) da un menu a tendina. Per ciascuna voce di spesa selezionata il Soggetto attuatore deve inserire il relativo importo da quadro economico; il dettaglio informativo, anche in questo caso, non deve limitarsi alla voce generica “altro” ma deve fornire un quadro completo delle informazioni.
FAQ 15. Dove sono stati caricati i CUP finanziati? Quali sono le cause del mancato caricamento dei CUP in ReGiS?
Tutte le opere delle annualità 2020-2021, in precedenza censite all’interno del BDAP-MOP, confluite adesso nel PNRR, dovrebbero essere ora presenti sul sistema informatico ReGiS qualora queste ultime siano state correttamente associate con il relativo CUP nel predetto sistema BDAP-MOP.
Per le annualità 2022-2024 l’assenza del CUP in ReGiS potrebbe dipendere dalla mancata associazione del template dedicato o dal momentaneo mancato aggiornamento del sistema informatico che viene alimentato periodicamente su richiesta dell’amministrazione titolare dell’Intervento. Si rimanda per la corretta generazione del CUP all’allegato 1 del Comunicato del 17 dicembre 2021.
Nel caso in cui i CUP siano stati generati attraverso modalità diverse da quelle sopraindicate, è necessario tramite il servizio di supporto al CUP messo a disposizione dal DIPE, modificare la procedura di attivazione degli stessi. Dopo tale operazione i competenti uffici procederanno al caricamento.
FAQ 19. Con riferimento agli affidamenti relativi agli incarichi di progettazione inerenti alle opere finanziate con contributi PNRR M2 C4 INV.2.2 annualità 2023, anche per importi inferiori a € 5.000,00, occorre acquisire un CIG ordinario?
Nel Manuale Istruzioni Operative SA – paragrafo 4.7 “Procedure di aggiudicazione” si specifica che è sempre richiesta l’acquisizione di un CIG ordinario per l’espletamento delle procedure di gara. Con la deliberazione n. 122 del 16 marzo 2022, l’ANAC ha evidenziato che acquisisce i dati relativi agli affidamenti finanziati con le risorse PNRR e PNC attraverso il sistema SIMOG e che è sempre richiesta l’acquisizione di un CIG ordinario. La procedura semplificata cosiddetta Smart CIG utilizzata negli appalti di modesto valore (soglia inferiore a 40.000) non potrà essere utilizzata per gli investimenti relativi al PNRR e al PNC. Si ricorda che sul SIMOG è sempre possibile rettificare o annullare uno Smart CIG.
FAQ 20. Sono ammissibili interventi che comprendano l’acquisto, l’installazione e l’utilizzo di caldaie a condensazione a gas? Nel caso in cui sia stata avviata la realizzazione di un intervento nelle annualità 2020-2021, non essendo a conoscenza del vincolo DNSH, è comunque possibile rendicontare l’opera?
Ai fini dell’assolvimento del principio di “non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali” – c.d. DNSH – non è prevista la possibilità di acquistare ed installare caldaie a condensazione a gas, in quanto ritenute non conformi al principio del DNSH.
Per rendicontare correttamente interventi avviati e/o già conclusi in annualità in cui non era ancora previsto il vincolo del DNSH, è necessaria un’apposita dichiarazione del Soggetto attuatore che dia evidenza puntuale del mancato assolvimento ex post fornendo puntuale indicazione degli obblighi non assolti (vedere paragrafo 2 del Manuale).
FAQ 23. Il monitoraggio delle Piccole opere deve avvenire esclusivamente su ReGiS o è necessario proseguire con l’alimentazione dei dati anche su BDAP-MOP?
Per i contributi in oggetto non occorre alimentare i dati di monitoraggio sul sistema BDAP-MOP. È infatti sufficiente alimentare correttamente il sistema informatico ReGiS.
FAQ 24. L’obbligo di apporre il logo “Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU” va applicato anche agli atti amministrativi (DD, Delibere ecc.)?
I relativi loghi del PNRR con cui si attesta che il progetto è finanziato su Next Generation EU devono essere apposti su ogni atto amministrativo con cui si individuano i requisiti e i criteri per il finanziamento.
FAQ 25. È possibile sanare determinati atti qualora non sia stato possibile adempiere ad alcuni degli obblighi previsti per la corretta attuazione del PNRR?
Se non si riesce ad assolvere ad uno o più degli obblighi connessi all’attuazione di interventi a valere sul PNRR, il Soggetto attuatore deve darne evidenza all’interno della dichiarazione di cui all’Allegato n.1, fornendo puntuale indicazione degli obblighi non assolti.
Per quanto riguarda i progetti in essere, per i quali la documentazione amministrativo-contabile non riporta i riferimenti relativi al PNRR (in particolare titolo del progetto, finanziamento NextGenerationEU e CUP), dovrà essere prodotto un apposito Atto di riconducibilità della documentazione (DSAN), firmato dal RUP o Dirigente responsabile in cui si attesti che la documentazione di progetto afferisce all’intervento finanziato dal PNRR.
La trasmissione dei dati riguarda anche gli interventi eventualmente finanziati a valere sul PNRR nell’ambito dei cosiddetti “progetti in essere” come riportato dalla circolare n. 30 della Ragioneria Generale dello Stato. Per i “progetti in essere” il Soggetto Attuatore dovrà procedere all’apposizione dei flag informatici così come previsti dal sistema informativo in relazione alle specifiche aree di controllo allegando idonea documentazione attestante gli opportuni adeguamenti integrativi/correttivi adottati (laddove possibile) nonché lo svolgimento delle suddette verifiche anche se effettuate a posteriori/in sanatoria/ora per allora (es. corretta individuazione e verifica del titolare effettivo effettuata ex post solo sull’aggiudicatario/contraente dell’appalto). Per scaricare gli allegati di cui sopra si rimanda al Comunicato del 23 novembre 2022.
La nostra società Pabli srl segue oltre 100 enti sparsi in tutta Italia per la rendicontazione, il monitoraggio e il controllo delle spese sostenute per l’attuazione dei progetti finanziati dal PNRR oltre all’aggiornamento del portale ReGiS. Per informazioni e/o preventivi in merito si prega di scrivere a info@pabli.it
Fonte: Pabli srl