Nel mese di luglio 2015 si è realizzato un fabbisogno pari, in via provvisoria, a circa 2.200 milioni, che si confronta con un fabbisogno di 1.620 milioni del corrispondente mese del 2014. Nei primi sette mesi dell’anno il fabbisogno del settore statale si attesta a circa 23.900 milioni, con un miglioramento di circa 19.200 milioni rispetto a gennaio-luglio 2014. Al risultato del periodo hanno contribuito anche alcune operazioni di carattere straordinario, fra le quali, nello scorso anno, il pagamento ESM e l’accelerazione dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni e, per l’anno in corso, il riversamento in Tesoreria delle giacenze liquide delle Camere di Commercio. Al netto delle operazioni di carattere straordinario, il miglioramento del fabbisogno appare in linea con la riduzione dell’indebitamento netto tra il 2014 e il 2015 indicata nel DEF.
Commento
Il leggero peggioramento del fabbisogno nel mese di luglio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente è stato determinato da maggiori pagamenti delle amministrazioni, principalmente legati a rimborsi ai contribuenti. Gli incassi fiscali hanno invece registrato un aumento legato anche agli effetti dell’autoliquidazione. Gli interessi sul debito pubblico sono risultati in diminuzione rispetto a quelli pagati a luglio 2014. Il miglioramento del fabbisogno dei primi sette mesi dell’anno è dovuto, oltre alle citate operazioni straordinarie, ai maggiori incassi, in particolare di natura fiscale e ai minori pagamenti delle amministrazioni centrali, inclusi i contributi netti all’Unione Europea.