Una recente sentenza della Corte di Cassazione fa chiarezza sull’esonero dell’IMU per gli immobili dei militari in servizio: tuttavia la dichiarazione tardiva non consente l’esonero fiscale retroattivo.
Nel caso in esame il contribuente, un Ufficiale della Guardia di Finanza, sosteneva di avere diritto all’esenzione dall’IMU per l’abitazione principale, nonostante la mancata presentazione della dichiarazione entro il termine previsto.
Il caso è dunque arrivato di fronte alla Corte Cassazione Civile, che con un’ordinanza emessa il 18 ottobre 2023 (n. 28931), ha affrontato la questione e sciolto le riserve sul caso.
Esonero dell’IMU sugli immobili dei militari in servizio e dichiarazione tardiva
La Corte ha stabilito che la dichiarazione tardiva, presentata il 23 gennaio 2019 anziché entro il 30 giugno 2015, non poteva garantire il beneficio fiscale.
L’esonero dall’Imposta Municipale Unica (IMU) per gli immobili in possesso di militari in servizio è infatti subordinato alla presentazione della dichiarazione nei termini previsti dalla legge. In base all’articolo 2, comma 5-bis, del decreto legge 31 agosto 2013, n. 102, la dichiarazione doveva essere presentata entro il termine ordinario per la presentazione delle dichiarazioni di variazione relative all’IMU.
La sentenza ha sottolineato l’irretroattività della dichiarazione. Ciò significa che una dichiarazione presentata in ritardo, cioè dopo la scadenza del termine stabilito, non può retroattivamente garantire l’agevolazione.
La Corte ha inoltre richiamato il principio, già stabilito in precedenti pronunce, che l’obbligo di presentare la dichiarazione ai fini dell’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) è stato soppresso a partire dall’anno 2007. Tuttavia, tale soppressione non si applica all’IMU, e l’obbligo di presentare la dichiarazione per usufruire delle riduzioni o esenzioni resta in vigore.
La sentenza sottolinea pertanto che l’introduzione della IUC (Imposta Unica Comunale) mediante la legge istitutiva del 27 dicembre 2013, n. 147, non ha influenzato la normativa specifica relativa all’IMU e, di conseguenza, l’obbligo della dichiarazione rimane una condizione essenziale per poter beneficiare dell’esenzione fiscale prevista per gli appartenenti alle Forze Armate e alle Forze di Polizia.
In questo contesto, la Corte ribadisce che le regole previste dal decreto legge del 2013 conservano la loro validità e devono essere rispettate per garantire l’applicazione corretta delle disposizioni relative all’esonero dall’IMU.
Il testo della Sentenza della Cassazione
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it