Quali sono i requisiti per la deduzione/detrazione delle erogazioni liberali a favore delle Onlus e delle associazioni di promozione sociale?

Daniela Motti

 

Le persone fisiche possono dedurre dal reddito complessivo le liberalità in denaro o in natura erogate a favore di Onlus e di associazioni di promozione sociale (Aps) iscritte nel registro nazionale, nel limite del 10% del reddito dichiarato e, comunque, nella misura massima di 70mila euro annui. Le erogazioni in denaro devono essere effettuate tramite banca, ufficio postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari, mentre quelle in natura devono essere considerate in base al loro valore normale; a tale scopo, il donatore, in aggiunta alla documentazione attestante il valore normale, deve farsi rilasciare dal beneficiario una ricevuta con la descrizione analitica e dettagliata dei beni erogati e l’indicazione dei relativi valori.

Ai fini della deducibilità delle erogazioni liberali, è previsto che il soggetto beneficiario tenga scritture contabili atte a rappresentare con completezza e analiticità le operazioni poste in essere nel periodo di gestione, e che, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio, rediga un documento che rappresenti adeguatamente la situazione patrimoniale, economica e finanziaria. Il mancato rispetto di tali obblighi determina la perdita del beneficio fiscale.

In alternativa alla deduzione, chi effettua erogazioni liberali a Onlus o Aps può fruire di una detrazione dall’Irpef nella misura, rispetivamente, del 26% e del 19%, da calcolare su un importo massimo di 2.065,83 euro. Anche in questa ipotesi, è necessario che le erogazioni avvengano tramite versamento postale o bancario, carte di credito, di debito o prepagate, assegni bancari o circolari.

 

 

FONTE: Fisco Oggi – Rivista Telematica dell’Agenzia delle Entrate

AUTORE: Gianfranco Mingione

 

 

 

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