Equitalia ha un nuovo sito internet grazia al quale, d’ora in avanti, sarà possibile accedere al servizio per chiedere online la rateazione dei debiti
Equitalia ha un nuovo sito internet grazie al quale, d’ora in avanti, sarà possibile accedere al servizio per chiedere online la rateazione dei debiti fino a 50mila euro; tale importo è il limite sotto al quale è possibile beneficiare dell’agevolazione attraverso una semplice richiesta. Sopra i 50mila euro, è necessario presentare una serie di documenti aggiuntivi e inoltrare la domanda attraverso i canali tradizionali (tuttavia, è possibile scaricare online i moduli necessari).
Il nuovo sito rende, inoltre, più fruibili e intuitivi alcuni strumenti già esistenti quali “paga online” (per saldare debiti con la carta di credito), “estratto conto” (per controllare la propria situazione debitoria e le procedure in corso) e “sospensione online” (per inviare la richiesta per sospendere la riscossione).
Ricordiamo, infine, che chi appartiene ad un’associazione o a un ordine professionale convenzionato con Equitalia potrà accedere allo Sportello telematico dedicato.
Quindi, più chiaro, più semplice e più utile. È tutto nuovo il sito internet del Gruppo Equitalia, www.gruppoequitalia.it, con una navigazione intuitiva, un linguaggio diretto e una grafica più moderna e gradevole, accessibile anche da tablet e con la versione per smartphone. Ma soprattutto con i servizi sempre in primo piano suddivisi per profili: cittadini, imprese, ordini/associazioni ed enti pubblici creditori.
Un nuovo strumento che si aggiunge agli altri già disponibili e oggi più facili da usare: “paga online” che consente di saldare i debiti con la carta di credito, “estratto conto” per controllare con maggior dettaglio la propria situazione debitoria e le procedure in corso, “sospensione online”, che in pochi passaggi permette di inviare la richiesta per sospendere la riscossione e attivare la verifica su quanto richiesto dagli enti pubblici creditori, il “trova sportello” e i canali di contatto diretti per chiedere l’assistenza di Equitalia.
FONTE: CGIA Mestre