L’Erario, quest’anno, incassa in gennaio e febbraio l’1,2% in più rispetto all’inizio dell’anno scorso, mentre il gettito Iva sugli scambi interni migliora del 7,6 per cento

Le entrate tributarie accertate con il criterio della competenza giuridica – nel bimestre gennaio-febbraio 2014 – ammontano a quasi 62mila milioni di euro (+735 milioni). È quanto pubblicato sul Bollettino del dipartimento Finanze del Mef, disponibile sul sito insieme alle appendici statistiche e guida normativa, con l’analisi puntuale dell’andamento delle entrate tributarie, e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento. Un andamento in salita, quindi, considerato che, diversamente da altri periodi dell’anno, non ci sono state scadenze particolari o dovuti versamenti di importo rilevante.

Imposte dirette e indirette
L’andamento del gettito registra l’aumento delle imposte indirette (+1.300 milioni di euro, pari a +5,5%) e il calo delle imposte dirette (–571 milioni di euro, pari a –1,5%).Complessivamente, le entrate da imposte dirette, contabilizzate nel periodo gennaio-febbraio 2014, ammontano a 36mila milioni di euro.
Tra queste, stabile in linea di massima l’Irpef (+0,1%, corrispondente a 42 milioni di euro), mentre l’Ires aumenta, invece, dell’1,7% (+14 milioni di euro).
Il primo risultato (Irpef) riflette l’incremento del gettito delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+1,2%), dovuto presumibilmente al conguaglio fiscale che cade proprio a inizio anno (febbraio), mentre è in flessione il gettito delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (–0,8%), il cui conguaglio fiscale avviene normalmente a fine anno, nonché dei lavoratori autonomi (–4,0%) e dei versamenti in autoliquidazione (–3,9%).Tra le altre imposte dirette, si osserva:

  • -20,5% (303 milioni) del gettito dall’imposta sostitutiva su interessi e altri redditi di capitale, dovuto all’aumento di 10 punti percentuali dell’acconto versato in ottobre
  • -25,3% (275 milioni) dall’imposta sostitutiva sul risparmio gestito e amministrato per effetto anche dell’acconto, versato in dicembre, per la componente del risparmio amministrato, mentre è positiva la variazione del gettito derivante dalle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche pari al 26% (+26 milioni) e dall’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione pari al 6,5% (+35 milioni).

Le indirette totalizzano, nel primo bimestre 2014, un gettito pari a 25.266 milioni di euro con un incremento pari a 1.306 milioni (+5,5%).

L’Iva, contro ogni allarme di riduzione dei consumi, risulta in crescita del 4,6% (+549 milioni di euro). In particolare questo andamento riflette il trend positivo degli scambi interni pari al 7,6% (+740 milioni), in atto da alcuni mesi e tale da compensare la dinamica negativa che ancora si registra per le importazioni (–8,2% ovvero 191 milioni di euro).

Tra le altre imposte indirette, c’è da segnalare l’incremento delle entrate provenienti dall’imposta di fabbricazione sugli oli minerali pari al 17,4% (+503 milioni di euro) per effetto dell’abolizione della riserva destinata alle regioni a statuto ordinario, che dal mese di dicembre viene contabilizzata tra le imposte erariali.
L’imposta di consumo sul gas metano mostra, invece, una flessione del 2,7% (–18 milioni).

Entrate da giochi, da accertamento e controllo
Le entrate relative ai giochi, nel complesso, registrano una lieve flessione, pari all’1,5% (–30 milioni di euro).
Mentre, sono in aumento – di 50 milioni di euro – le entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo (+5,2%).

FONTE: Fisco Oggi, giornale on line dell’Agenzia delle entrate
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