ecobonus-2019-proroga-detrazioni-fiscaliNella bozza della legge di Bilancio ci sarebbe anche sul cosiddetto ecobonus la proroga delle detrazioni fiscali anche per il 2019. Ecco alcune indicazioni.


La manovra economica del governo prevede la proroga di un anno degli incentivi alla riqualificazione energetica degli edifici. Gli incentivi Sismabonus ed Ecobonus costituiscono un punto di svolta, perché sono in grado di incidere positivamente sulla qualità – e quindi sul valore – degli edifici, innescando, in questo modo, una sfida che alcuni eminenti osservatori hanno definito di portata “generazionale”.

 

Lo stock abitativo italiano è costituito da 12,2 milioni di edifici, dei quali, oltre il 70%, è stato costruito prima dell’emanazione delle norme antisismiche (1974) e sull’efficienza energetica (1976). Un patrimonio che ha, dunque, ormai abbondantemente superato, in media, i 40 anni, soglia temporale oltre la quale si rendono indispensabili interventi di manutenzione.

 

Ecobonus: proroga detrazioni fiscali per il 2019?

 

Nella bozza della legge di Bilancio il cosiddetto ‘ecobonus’ viene esteso anche tutto il 2019, confermando le diverse percentuali di sconto fiscale già introdotte lo scorso anno, al 65% o al 50% a seconda del diverso tipo di intervento (gli infissi come le finestre, ad esempio, godono di una detrazione del 50%, le caldaie a condensazione in classe A abbinate a sistemi di termoregolazione evoluti il 65%).

 

Confermato anche il bonus ristrutturazioni al 50%, il bonus mobili al 50% (con limite a 10mila euro di spesa) e il bonus giardini al 36%.

 

Cos’è l’Ecobonus?

 

L’Ecobonus è un’agevolazione fiscale che consente a privati (persone fisiche, società di persone, imprenditori individuali, professionisti), e società di detrarre dall’IRPEF o dall’IRES una parte delle spese sostenute, sino al 31 dicembre 2018, per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti (abitazioni monofamiliari e immobili a destinazione produttiva o commerciale) e sino a l 31 dicembre 2021 per i medesimi interventi eseguiti su parti comuni dei condomini.

 

La misura della detrazione è attualmente definita da una percentuale che va da un minimo del 50% ad un massimo del 75% e spetta entro un ammontare massimo, variabile a seconda del tipo d’ intervento realizzato e i n base al fatto che questo riguardi la singola unità immobiliare o edifici condominiali.

 

La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Si possono detrarre sia i costi dei lavori edili relativi all’intervento energetico effettuato, sia le spese relative al le prestazioni professionali, comprese quelle necessarie per la realizzazione de gli interventi agevolati e quelle sostenute per acquisire la certificazione energetica.

 

Chi può usufruire della detrazione Ecobonus?

 

Possono usufruire del beneficio sia i soggetti IRPEF (privati persone fisiche, società di persone, professionisti) che i soggetti IRES (società di capitali ed enti) che sostengono le spese per l ’intervento d i riqualificazione en ergetica e che posseggono, o detengono, l’immobile sulla base di un titolo idoneo:

 

• proprietario o nudo proprietario
• titolare di un diritto reale di godimento
• comodatario (con il consenso del proprietario)
• locatario o utilizzatore in leasing (con il consenso del proprietario)
• familiare convivente con il proprietario o detentore e il convivente more uxorio non proprietario né titolare di un contratto di comodato (solo per gli immobili a destinazione abitativa)