Tavolo congiunto tra le due Amministrazioni per condividere l’esperienza maturata in materia e migliorare le condizioni che possono favorire al massimo la compliance del contribuente.
Un tavolo congiunto tra Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per condividere l’esperienza maturata in materia di imposizione diretta e doganale riferiti al tema del transfer pricing. Ne dà notizia il comunicato congiunto odierno che fa il punto della situazione del confronto tra i rappresentanti delle due amministrazioni fiscali.
L’esigenza del gruppo di lavoro nasce dal fatto che negli ultimi anni, essendo cambiato il contesto normativo, è emersa, anche in ambito di dibattiti internazionali, la necessità di individuare punti di convergenza tra la normativa fiscale e quella doganale riguardanti, rispettivamente, il prezzo di libera concorrenza e il cosiddetto valore di transazione tra compratore e venditore legati.
Il tavolo, istituito tra la direzione centrale Legislazione e procedure doganali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la direzione centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, ha posto al centro del proprio confronto la necessità di consolidare il dialogo e la collaborazione delle due agenzie con l’intento primario di migliorare le condizioni che possono favorire la compliance del contribuente.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per la determinazione del valore di transazione ai fini doganali, ha reputato possibile, in alcuni casi, consentire l’utilizzo degli oneri documentali sui prezzi di trasferimento predisposti ai fini delle imposte dirette individuati dal provvedimento 29 settembre 2010 dell’Agenzia delle Entrate. Definita, infine, una declinazione valida ai fini doganali dei metodi di determinazione dei prezzi di trasferimento utilizzati ai fini delle imposte dirette.