dl-carige-approvato-rabbia-base-m5sIl DL Carige è stato approvato: misure urgenti “a tutela” della clientela e dei risparmiatori. E la base M5S non ci sta: proteste degli elettori sulle pagine social di Di Maio e Di Battista.


Le misure previste nel decreto si pongono in linea di continuità con il provvedimento di amministrazione straordinaria recentemente adottato dalla Banca Centrale Europea.

 

L’obiettivo è di consentire ai Commissari di assumere le iniziative utili a preservare la stabilità e la coerenza del governo della società, completare il rafforzamento patrimoniale dell’Istituto già avviato con l’intervento del Fondo Interbancario dei Depositi, proseguire nella riduzione dei crediti deteriorati e perseguire un’operazione di aggregazione.

 

In tale ottica, le misure previste dal decreto forniscono ai Commissari un quadro operativo che consente di trarre pieno beneficio dalle opportunità gestionali offerte dall’amministrazione straordinaria.

 

In particolare, viene prevista la possibilità per la banca di accedere a forme di sostegno pubblico della liquidità che consistono nella concessione da parte del Ministero dell’economia e delle finanze della garanzia dello Stato su passività di nuova emissione ovvero su finanziamenti erogati discrezionalmente dalla Banca d’Italia. In stretto raccordo con le istituzioni comunitarie, le garanzie previste saranno concesse nel pieno rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato.

 

 

 

 

 

La rabbia degli elettori grilli, bufera sui social

 

Il salvataggio di banca Carige fa arrabbiare gli elettori grillini, bufera sul profilo di Di Maio: “Ministro, non può credere neanche lei a quello che ha scritto”. La tua banca è differente?“, chiede ad esempio Ciro Russo su facebook, dando voce al disagio che monta a colpi di post nel popolo a Cinque stelle. Dopo il salvataggio di Carige, non bastano le spiegazioni ai pentastellati. Sul profilo di Luigi Di Maio, nel post di replica alle critiche, in poco più di mezz’ora oltre 500 commenti. A scorrerli, la gran parte è di segno contrario.

 

Molti interventi arrivano dagli elettori di altri partiti. Ma gran parte delle critiche vengono dal fronte amico, come registra lo stesso Di Maio quando chiede incredulo ai suoi: “Ma secondo voi se stessimo aiutando le banche, i media e questi politici falliti continuerebbero a farci la guerra? Svegliaaaaa!!!” Una chiamata alle armi che in molti non raccolgono.

 

Per Andrea Comp ad esempio “ok tutto, ma l’avrei fatto in modo differente. Il messaggio che passa alla gente è che vi siete comportati allo stesso modo di ‘quelli là‘”. Angelo Gulino dice: “Anche voi siete come i politici passati”. Giuseppe Carrera: “Ora mi raccomando scendete in piazza a chiedere dimissioni a casaccio”.

 

Beatrice Taddei è avvilita: “Non vi abbiamo votato per salvare le banche, questo provvedimento è un’offesa a noi elettori”, dice. Mentre Isabella Ricci sbotta: “Ma ministro, come può aver postato una cosa del genere? Arriva un momento in cui si deve essere sinceri intellettualmente anche con sé stessi. Non può credere veramente a quello che ha scritto”.

 

In tanti pubblicano i video in cui Di Battista in aula tuonava contro il Pd per il salvataggio delle 4 banche in crisi. “Guarda qui com’eri bello…”, gli scrivono. Manfredi Maglio implora: “Ale, torna, che su Carige stanno a fare un casino”. Emanuel Ceccolin fa il verso al classico cummenda milanese delle serie tv: “We radio Guatemala, come si sta in banca Carige?”.