imposte successionePronti i codici tributo per versare tramite modello F24 le somme dovute in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione. L’opportunità, che dal prossimo 1° aprile va ad affiancare l’utilizzo dell’F23 per poi diventare l’unico canale a partire dal 1° gennaio 2017, è stata riconosciuta dal provvedimento del 17 marzo scorso. Questi i nuovi “numeri”, istituiti dalla risoluzione n. 16/E del 25 marzo 2016, da utilizzare, esclusivamente nell’F24 (sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”), in sede di presentazione della dichiarazione di successione:

 

 

1530” – Imposta ipotecaria
1531” – Imposta catastale
1532” – Tassa ipotecaria
1533” – Imposta di bollo
1534” – Imposta sostitutiva Invim
1535” – Imposte e tasse ipotecarie e catastali (sanzione da ravvedimento)
1536” – Imposta di bollo (sanzione da ravvedimento)
1537” – Interessi da ravvedimento.

 

Nel campo “anno di riferimento” va riportato l’anno del decesso. Nella sezione “Contribuente” devono essere indicati il codice fiscale e i dati anagrafici dell’erede. Nel campo “Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare” va il codice fiscale del de cuius, mentre nel campo “codice identificativo” va scritto il codice “08”, denominato “Defunto”, anch’esso istituto dalla risoluzione odierna.

 

In aggiunta a quelli da utilizzare in sede di autoliquidazione, il documento di prassi ha definito, anche i codici tributo da indicare nell’F24 per versare le somme dovute, sempre in relazione alla dichiarazione di successione, a seguito di:
  • avvisi di liquidazione
  • definizione per acquiescenza o pagamento spontaneo di avvisi di accertamento o di liquidazione
  • definizione delle sole sanzioni
  • accertamento con adesione
  • conciliazione giudiziale.

 

 

 

 

Causale
Avviso di liquidazione
Imposta ipotecaria
A140
Imposta catastale
A141
Tassa ipotecaria
A142
Imposta sostitutiva Invim
A143
Invim erario
A144
Invim comuni
A145
Imposta di bollo
A146
Imposta di successione
A147
Imposta di bollo (sanzione)
A148
Imposte e tasse ipotecarie e catastali (sanzione)
A149
Imposta sulle successioni (sanzione)
A150
Tributi speciali e compensi
A151
Interessi
A152
Causale
Omessa impugnazione
Imposta di successione e relativi interessi
A153
Imposta ipotecaria e relativi interessi
A154
Imposta catastale e relativi interessi
A155
Imposta di bollo e relativi interessi
A156
Imposta sostitutiva Invim e relativi interessi
A157
Invim erario e relativi interessi
A158
Invim comuni e relativi interessi
A159
Imposta di bollo (sanzione)
A160
Imposte ipotecarie e catastali (sanzione)
A161
Imposta sulle successioni (sanzione)
A162
Invim (sanzione)
A163
Tributi speciali e compensi
A164
Causale
Definizione delle sole sanzioni
Imposta di bollo (sanzione)
A165
Imposte ipotecarie e catastali (sanzione)
A166
Imposta sulle successioni (sanzione)
A167
Invim (sanzione)
A168
Causale
Accertamento con adesione
Imposta di successione e relativi interessi
A169
Imposta ipotecaria e relativi interessi
A170
Imposta catastale e relativi interessi
A171
Imposta di bollo e relativi interessi
A172
Imposta sostitutiva Invim e relativi interessi
A173
Invim erario e relativi interessi
A174
Invim comuni e relativi interessi
A175
Imposte ipotecarie e catastali (sanzione)
A176
Imposta sulle successioni (sanzione)
A177
Imposta di bollo (sanzione)
A178
Invim (sanzione)
A179
Tributi speciali e compensi
A180
Causale
Conciliazione giudiziale
Imposta di successione e relativi interessi
A181
Imposta ipotecaria e relativi interessi
A182
Imposta catastale e relativi interessi
A183
Imposta di bollo e relativi interessi
A184
Imposta sostitutiva Invim e relativi interessi
A185
Invim erario e relativi interessi
A186
Invim comuni e relativi interessi
A187
Imposte ipotecarie e catastali (sanzione)
A188
Imposta sulle successioni (sanzione)
A189
Imposta di bollo (sanzione)
A190
Invim (sanzione)
A191
Tributi speciali e compensi
A192

 

 

Tutti i codici vanno indicati nella sezione “Erario” dell’F24, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”. Nei campi “codice ufficio”, “codice atto” e “anno di riferimento”, devono essere riportati i dati presenti nell’atto emesso dall’ufficio.

 

Per i soli codici “A145“, “A159“, “A175” e “A187“, nel campo “rateazione/regione/prov./mese rif” bisogna riportare il codice catastale del comune, reperibile nella relativa tabella pubblicata sul sito dell’Agenzia.