Per fruire della detrazione per l’affitto di un terreno agricolo da parte di un giovane coltivatore diretto, il contratto deve essere redatto in forma scritta?
Sì, il Tuir prevede espressamente che, ai fini della detrazione del 19% delle spese sostenute dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, di età inferiore ai 35 anni, per il pagamento dei canoni di affitto dei terreni agricoli (diversi da quelli di proprietà dei genitori), il contratto di affitto deve essere redatto in forma scritta (articolo 16, comma 1-quinquies.1, ultimo periodo, Tuir).
Le definizioni di coltivatore diretto e imprenditore agricolo professionale che si ricavano dalla normativa di riferimento:
- è coltivatore diretto chi si dedica direttamente e abitualmente alla coltivazione del fondo, con il lavoro proprio o della sua famiglia, sempreché la sua forza lavorativa non sia inferiore a un terzo di quella complessiva richiesta dalla normale conduzione del fondo (cfr articolo 1647 c.c e articolo 2, legge 9/1963)
- è imprenditore agricolo professionale chi, in possesso di conoscenze e competenze professionali, dedica alle attività agricole indicate dall’articolo 2135 c.c., direttamente o in qualità di socio di società, almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricava dalle stesse attività almeno 50% del proprio reddito globale da lavoro. A tal fine, dal reddito globale di lavoro sono escluse le pensioni di ogni genere, gli assegni a esse equiparati, le indennità e le somme percepite per l’espletamento di cariche pubbliche, ovvero in associazioni e altri enti operanti nel settore agricolo (articolo 1, comma 1, Dlgs. 99/2004).