Le cartelle esattoriali nei confronti di quegli imprenditori che vantano crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni non saranno più sospese per tutto il 2014. Tuttavia, sarà possibile ottenere la compensazione dei debiti fiscali con i crediti verso lo Stato. Lo stabilisce un emendamento al decreto Destinazione Italia, dopo l’indicazione della commissione bilancio che, a sua volta, ha recepito le obiezioni sollevate dalla Ragioneria generale dello Stato.
Inizialmente, un decreto approvato la settimana scorsa aveva introdotto la sospensione della cartelle per i creditori dello Stato. La Ragioneria, tuttavia, aveva eccepito che l’ipotesi avrebbe determinato un introito fiscale inferiore alla previsioni. Il Parlamento, di conseguenza, ha provveduto a modificare ulteriormente il testo.
Gli aventi diritto, le modalità e i tempi della possibilità di compensazione, in ogni caso, sono stati demandati ad un successivo decreto del ministero dell’Economia, che dovrà essere emanato entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge. La compensazione, a differenza della sospensione, dovrà essere effettuata nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica. I crediti, come già prevedeva il precedente provvedimento, dovranno essere “certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, fornitura, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della Pubblica Amministrazione a e certificati secondo le modalità previste dai decreti del Ministro dell’economia e delle finanze”.
FONTE: CGIA Mestre