La delega fiscale dopo il via libera della Camera si appresta a passare al Senato: ecco quali sono le principali novità.
Oltre alla riforma del catasto si punta a delineare i pilastri di una riforma che mira a ridurre le aliquote Irpef a partire dai redditi medio-bassi, introdurre il cashback fiscale (con priorità alle spese socio-sanitarie), superare l’Irap e razionalizzare l’Iva. L’impianto complessivo resta ancora sulla carta senza i decreti attuativi.
Scopriamo tutte le novità.
La struttura della delega fiscale
Il testo tiene esplicitamente in considerazione le finalità di transizione ecologica e digitale del PNRR; supporta l’approccio strategico esplicitamente contenuto nel Piano che vede nella digitalizzazione l’investimento più redditizio all’interno dell’Amministrazione Finanziaria, assieme a quello volto a dotarla delle competenze tecniche necessarie per metterlo adeguatamente a valore.
La riforma si articola su quattro cardini:
- lo stimolo alla crescita economica attraverso una maggiore efficienza della struttura delle imposte e la riduzione del carico fiscale sui fattori di produzione;
- la razionalizzazione e semplificazione del sistema anche attraverso la riduzione degli adempimenti e l’eliminazione dei micro-tributi;
- la progressività del sistema;
- il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale.
I principali aspetti della riforma riguardano:
- la struttura dell’Irpef;
- la revisione della tassazione d’impresa;
- il graduale superamento dell’Irap;
- la sostituzione delle addizionali regionali e comunali all’Irpef con delle rispettive sovraimposte;
- la riforma del sistema della riscossione e potenziando le relative attività con adozione di nuovi modelli organizzativi e forme di integrazione nell’uso delle banche dati;
- l’aggiornamento dei dati catastali;
- e la codificazione delle norme tributarie, avviando un percorso per giungere a un riordino di tutte le norme all’interno di Codici.
Delega Fiscale: le novità dopo l’approvazione alla Camera
Dopo sette mesi di trattative i 10 articoli su cui poggia la delega fiscale hanno ottenuto il via libera della Camera dei Deputati – 322 voti a favore, 43 contrari (Fratelli d’Italia e Alternativa) e cinque astenuti (Leu) – e passano adesso all’esame del Senato.
Queste le principali novità dopo l’approvazione della Camera:
- CATASTO – le nuove norme dovranno agevolare la mappatura e la classificazione degli immobili sul territorio nazionale. Otre alla tradizionale rendita catastale, gli immobili saranno individuati anche tramite una rendita legata alle tariffe d’estimo.
- IVA – Razionalizzazione e semplificazione dell’Iva sono altri punti cardine della delega. La revisione dell’imposta dovrà tenere conto dell’impatto ambientale dei prodotti su cui è applicata.
- IRPEF – Verrà attuata una «riduzione graduale delle aliquote medie effettive» derivanti dalla sua applicazione, «a partire da quelle relative ai redditi medio-bassi». L’obiettivo, si legge nel testo, è anche quello di «incentivare l’offerta di lavoro e la partecipazione al mercato del lavoro, con particolare riferimento ai giovani e ai secondi percettori di reddito, nonché l’attività imprenditoriale e l’emersione degli imponibili»
- RISPARMIO – Armonizzate le tasse sul risparmio. Si fanno rientrare plusvalenze e minusvalenze su titoli o dividendi nella stessa categoria fiscale dei redditi da capitale.
- IRAP – Il Governo è delegato a emanare uno o più decreti legislativi volti al graduale superamento dell’Imposta regionale sulle attività produttive (Irap), garantendo in ogni caso il finanziamento del fabbisogno sanitario. Prevista priorità a società di persone, studi associati e società tra professionisti.
- RISCOSSIONE – L’Esecutivo adotterà norme finalizzate a introdurre alcune modifiche al sistema nazionale della riscossione, come nuovi obiettivi legati ai risultati e l’incremento dell’uso di tecnologie innovative e dell’interoperabilità dei sistemi informativi.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it