Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un decreto-legge contenente nuove misure economiche/fiscali e interventi a favore degli enti locali.


Proposto dal Presidente Giorgia Meloni e dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il provvedimento introduce una serie di disposizioni che spaziano dalla gestione delle infrastrutture ferroviarie al supporto per grandi eventi, con l’obiettivo di affrontare le necessità immediate del Paese.

Il decreto con nuove misure fiscali e interventi per gli enti locali

Il decreto approvato dal governo rappresenta un pacchetto ampio e diversificato di interventi, e nelle sue intenzioni vuole rispondere alle esigenze immediate di diversi settori, dalle infrastrutture ai grandi eventi, dalla sicurezza pubblica al fisco, con un occhio di riguardo per le autonomie locali e la gestione delle risorse del PNRR.

Scopriamo nello specifico quali saranno tutte le novità.

Infrastrutture ferroviarie

Il rifinanziamento per la gestione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale rappresenta un intervento strategico in un settore cruciale per la mobilità e la sostenibilità del Paese. La rete ferroviaria, con il suo impatto diretto sul trasporto di persone e merci, è essenziale per ridurre le emissioni di carbonio e promuovere forme di trasporto più efficienti. Il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie, attraverso finanziamenti specifici, consentirà non solo di migliorare le linee esistenti, ma anche di sviluppare nuove tratte, facilitando la connessione tra aree metropolitane e periferiche.

Estensione dell’Ape sociale

L’estensione del finanziamento per l’Ape sociale è un’altra misura di rilievo contenuta nel decreto. L’Ape sociale è un’indennità destinata a sostenere i lavoratori in situazioni di particolare difficoltà, come coloro che si trovano in condizioni di disoccupazione, i caregivers, e chi svolge attività lavorative particolarmente usuranti. L’obiettivo principale di questo strumento è di offrire un sostegno economico a coloro che, per motivi di salute o altre circostanze, non possono più lavorare fino all’età pensionabile.

Il decreto prevede un incremento progressivo dei fondi destinati a questa misura:

  • 20 milioni di euro nel 2025
  • 30 milioni nel 2026
  • fino a raggiungere i 50 milioni nel 2027, con una riduzione a 10 milioni per il 2028.

Modifica dell’imposta sostitutiva per il concordato preventivo biennale

Arriva la modifica dell’imposta sostitutiva per i soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale, una misura che mira a incentivare la regolarizzazione delle posizioni fiscali per gli anni ancora accertabili. Questa disposizione interessa specificamente coloro che hanno applicato gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA), strumenti volti a valutare la correttezza fiscale dei contribuenti e a migliorare la compliance volontaria.

I soggetti che intendono aderire al concordato preventivo biennale, entro il termine del 31 ottobre 2024, avranno l’opportunità di adottare un regime di ravvedimento operoso. Questo regime consente di regolarizzare eventuali omissioni o errori commessi nella dichiarazione dei redditi, beneficiando di sanzioni ridotte e di condizioni fiscali agevolate. La norma prevede il versamento dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, delle addizionali regionali e comunali, e dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), favorendo una risoluzione agevole e meno onerosa per i contribuenti.

In un contesto più ampio, il decreto introduce anche un adeguamento normativo riguardante i soggetti che hanno dichiarato una causa di esclusione dall’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) per le annualità 2020 e 2021. Questi anni sono stati caratterizzati da significative interruzioni dell’attività economica dovute alla diffusione della pandemia di COVID-19.

Interventi per i grandi eventi

Il decreto include anche misure dedicate a sostenere grandi eventi di rilevanza internazionale, che rappresentano un’opportunità unica per rilanciare l’economia locale e migliorare l’immagine dell’Italia all’estero. In particolare, i XX Giochi del Mediterraneo, che si terranno a Taranto nel 2026, beneficeranno di un finanziamento aggiuntivo di 25 milioni di euro per il 2024.

Parallelamente, il Comitato Italiano Paralimpico riceverà un finanziamento di 4 milioni di euro per coprire i maggiori costi relativi alla XVII edizione dei Giochi Paralimpici, previsti per il 2024.

Infine, Roma Capitale beneficerà di un contributo di 4 milioni di euro per le celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica, previsto per il 2025.

Sostegno al personale delle Forze dell’Ordine

Il decreto affronta anche la questione del lavoro straordinario delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Con un incremento di 100 milioni di euro per il 2024, il governo intende rispondere alle crescenti esigenze di sicurezza pubblica, garantendo il pagamento delle ore di straordinario già effettuate dal personale. Questo provvedimento è particolarmente rilevante in un momento in cui l’Italia deve affrontare nuove sfide in materia di ordine pubblico, dall’aumento delle manifestazioni sociali alla gestione dell’immigrazione e della criminalità organizzata.

Misure per il PNRR: garantire la liquidità per accelerare i progetti

Le disposizioni relative al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) contenute nel decreto sono finalizzate a velocizzare l’attuazione delle misure previste, con particolare attenzione alla gestione dei pagamenti. Le amministrazioni pubbliche saranno obbligate a redigere annualmente un piano dei flussi di cassa, con un cronoprogramma dettagliato dei pagamenti e degli incassi.

Inoltre, il Ministero dell’Economia sarà autorizzato a effettuare anticipazioni sui fondi europei per garantire la disponibilità immediata delle risorse necessarie per i progetti del PNRR.

Somme da riconoscere alle autonomie territoriali

Infine il decreto riconosce somme rilevanti a favore di autonomie territoriali specifiche, in un’ottica di bilanciamento delle risorse fiscali tra lo Stato e le regioni, in particolare la Regione Sicilia e la Provincia autonoma di Trento.

In primo luogo, alla Regione Sicilia viene riconosciuto un contributo di 74.418.720 euro per l’anno 2024. Questo contributo è legato agli effetti finanziari derivanti dalla revisione della disciplina dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e delle detrazioni fiscali, in attuazione della riforma fiscale.

Anche la Provincia autonoma di Trento riceverà un contributo di 5.491.000 euro. Questo contributo è collegato al maggior gettito della tassa automobilistica riservato allo Stato per l’anno 2013. Tale somma rappresenta una forma di indennizzo per la gestione e la riscossione del tributo in quell’anno, quando una quota significativa del gettito è stata destinata allo Stato, causando una riduzione delle entrate locali.