Pubblicata la nota di lettura Anci al dl fiscale, convertito con la legge 172 del 4 dicembre 2017.
Il decreto legge 16 ottobre 2017, n. 148, recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili” è stato approvato dalla commissione bilancio del Senato il 15 novembre. In Aula il Governo ha presentato il maxiemendamento 1.900 sul quale è stata posta la questione di fiducia che è stata approvata il 16 novembre.
Il decreto è poi stato convertito definitivamente con legge n. 172 del 4 dicembre 2017, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 5 dicembre 2017. Di seguito la nota di lettura sintetica sugli articoli di maggior interesse per i Comuni.
Ad esempio, l’articolo 1 del provvedimento, modificato durante l’esame in commissione bilancio:
- proroga dal 30 novembre al 7 dicembre 2017 il termine per il pagamento delle rate, riferite al 2017, in cui può essere dilazionato il pagamento delle somme necessario per aderire alla definizione agevolata dei carichi pendenti per l’anno 2017, (definizione 2016, disciplinata dall’articolo 6 del decreto-legge n. 193 del 2016), nonché da aprile a luglio quello per la rata da versare nel 2018;
- permette alle Università che hanno aderito al beneficio della definizione agevolata 2016 di pagare le rate in scadenza nel mese di novembre 2017 entro il mese di novembre 2018 (comma 3);
- riapre i termini per la definizione agevolata dei carichi affidati nel periodo 2000-2016, anche se non sono stati oggetto di dichiarazione secondo le prescrizioni del decreto-legge n. 193 del 2016; permette di estinguere con modalità agevolate i carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1°gennaio al 30 settembre 2017, riaprendo dunque i termini per accedere al beneficio (cd. definizione agevolata 2017); riammette alla definizione agevolata 2016 i carichi precedentemente esclusi – compresi in piani di dilazione – a causa del mancato tempestivo pagamento di tutte le rate scadute (commi da 4 a 10-sexies);
- specifica (comma 11), con riferimento al personale di Equitalia trasferito al nuovo ente Agenzia delle Entrate – Riscossione, che la possibilità di continuare ad accedere al Fondo di previdenza dei lavoratori esattoriali è disposta allo scopo di armonizzare la disciplina previdenziale del personale proveniente dal gruppo Equitalia con quella dell’assicurazione generale obbligatoria, sulla base dei principi generali di legge; con le modifiche apportate in Commissione al Senato anche le funzioni e le attività di supporto propedeutiche all’accertamento ed alla riscossione delle entrate degli enti locali e delle società da essi partecipate devono essere affidate a soggetti autorizzati all’esercizio delle attività di riscossione degli enti locali iscritti all’albo di cui all’art. 53 del D.Lgs. n. 446 del 1997.
In allegato il testo completo della nota di lettura.