Debiti fuori bilancio e passività pregresse: l’analisi della questione, alla luce della recente normativa, in un recente video a cura del Dott. Andrea Bufarale e del Dott. Simone Chiarelli.
Il video commento odierno fa riferimento alla recente Deliberazione n. 33/2021 della Corte dei conti, Sez. Sardegna, che ha evidenziato che i maggiori oneri fiscali cui il comune deve far fronte a seguito dell’accertamento dell’Agenzia delle entrate devono essere considerati passività pregresse e non debiti fuori bilancio, giacché non sono stati causati dall’assenza dell’impegno di spesa, ma da fattori estrinseci e, in larga parte, imprevedibili (in quanto derivanti dalla controversa interpretazione della normativa in materia di aliquota IVA agevolata).
La Corte ricorda che le passività pregresse derivano da impegni contabili assunti regolarmente ma che non risultano sufficienti a far fronte alla spesa in modo integrale, quando essa viene ad evidenza.
Esse si verificano allorché, all’esito dell’assunzione del formale impegno, taluni fatti imprevedibili, talvolta (ma non necessariamente) legati alla natura della prestazione, sfuggono sia alla voluntas che all’auctoritas del soggetto che ha assunto l’obbligazione per conto dell’ente, incidendo, appunto, sulla misura del costo.
In conclusione, alle maggiori somme dovute l’ente potrà far fronte con l’ordinaria procedura di spesa (art. 191 TUEL) eventualmente ricorrendo alle opportune variazioni di bilancio qualora si rivelassero necessarie.
Debiti fuori bilancio e passività pregresse: l’analisi del Dott. Andrea Bufarale
Simone Chiarelli, dirigente di Pubblica Amministrazione Locale ed esperto in questioni giuridiche di diritto amministrativo nei settori degli appalti, SUAP, e disciplina generale degli Enti locali, ha dunque messo a punto un video, con l’aiuto del Dott. Andrea Bufarale, per dirimere meglio la questione affrontata dalla Corte dei Conti.
Potete guardare il video nei player qui di seguito.
Fonte: articolo della redazione, video di Andrea Bufarale e Simone Chiarelli
Buongiorno.
Nel caso in cui cancello erroneamente un r.p. nel 2020 (andava reimputato nel 2021 e poi ricevo fattura nel 2022. Come posso procedere?
Grazie anticipatamente