In arrivo possibili buone notizie per chi deve pagare questo balzello: causa Covid in arrivo l’esenzione “a tempo” dalle tasse sul suolo pubblico.
Un emendamento al decreto Ristori, infatti, stabilisce una nuova moratoria per quanto riguarda l’occupazione di suolo pubblico.
Scopriamo nello specifico di cosa si tratta.
Covid, esenzione dalle tasse sul suolo pubblico
Tra le novità del decreto Ristori inserite con gli ultimi emendamenti ci sono anche alcune misure che riguardano un po’ di ossigeno a chi è soggetto alle tasse sul suolo pubblico.
Infatti un emendamento al decreto Ristori stabilisce una piccola moratoria per quanto riguarda l’occupazione di suolo pubblico.
Questo emendamento in particolare prevede lo stop al versamento di Cosap e Tosap, per i primi tre mesi del 2021: fino ad aprile, quindi, prosegue l’esenzione dal pagamento del canone e della tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
La misura interessa le attività commerciali che ne avevano già fatto richiesta in occasione della sua introduzione, con il decreto legge Rilancio, e prevede una spesa di 82,5 milioni di euro.
Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 marzo, le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico, ovvero, di ampliamento delle superfici già concesse, siano presentate in via telematica all’ufficio competente comunale con allegata la sola planimetria e senza applicazione dell’imposta di bollo.
Non si esclude ovviamente, se dovesse perdurare l’emergenza, un’ulteriore proroga di questa esenzione anche dopo il 31 Marzo.
A questo link invece trovate tutte le novità del nuovo Canone Unico Patrimoniale.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it