Durante il question time in Commissione Finanze della Camera sono state fornite precisazioni sull’argomento.
In modo particolare si è fatta chiarezza sul periodo da considerare per l’esonero Imu in riferimento alla situazione della regione ed alla fascia di colore anti Covid-19.
Tenuto conto del passaggio da zone rosse a zone arancioni di molte Regioni alcuni Parlamentari hanno chiesto chiarimenti in merito ai requisiti temporali richiesti al fine di poter beneficiare dell’esenzione fiscale in argomento.
Covid-19 ed esonero IMU
La questione concerne dunque l’applicazione dell’esenzione Imu in relazione alla riduzione del rischio epidemiologico regionale.
Il Dipartimento delle finanze ha chiarito che:
«per l’esonero dalla seconda rata dell’imposta municipale propria (IMU) in scadenza il prossimo 16 dicembre, è sufficiente che l’immobile sia ubicato nella fascia “rossa” nel periodo compreso tra l’emanazione del D.P.C.M. 3 novembre 2020 e la data di scadenza del versamento della seconda rata dell’IMU (16 dicembre 2020), indipendentemente dalla circostanza che durante tale periodo il territorio della regione interessato passi in una fascia diversa. A tale conclusione si perviene dalla lettura delle disposizioni contenute nei cosiddetti Decreti ristori e dalle relative relazioni tecniche.».
Quindi l’esonero per i proprietari-gestori permane nelle regioni:
- Abruzzo
- provincia autonoma di Bolzano
- Calabria
- Campania
- Lombardia
- Piemonte
- Toscana
- Valle d’Aosta
- e per gli immobili relativi alle attività con restrizioni all’apertura o obbligo di chiusura delle zone rosse.
A questo link potete leggere il testo completo della risposta fornita durante il Question Time.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it