Consentono ai contribuenti di versare in via telematica, tramite “F24 Elide”, le somme dovute a seguito dell’invito emesso dagli uffici della giustizia amministrativa.
Contributo unificato: i codici per regolarizzare i pagamenti.
Sono tre i codici tributo istituiti dall’Agenzia delleeEntrate con risoluzione n. 159/E del 21 dicembre 2017, per mettersi in regola con il fisco in caso di mancata o insufficiente corresponsione del contributo unificato.
Contributo unificato: i codici per regolarizzare i pagamenti
- “GA0T” – imposta
- “GA0S” – sanzione
- “GA0Z” – interessi.
Dovranno essere utilizzati nel modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, a partire dal 1° gennaio 2018. L’Agenzia ricorda, inoltre, che i codici per il versamento spontaneo del contributo unificato sono stati istituiti con risoluzione n. 123/E del 12 ottobre 2017.
In sede di compilazione, i codici sono esposti in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”. Nella sezione “contribuente” vanno indicati i dati di chi esegue il versamento. Nella sezione “erario ed altro” sono indicati:
- nel campo “codice ufficio”, il codice dell’ufficio che ha emesso l’atto
- nel campo “tipo”, la lettera “R”
- nel campo “Elementi identificativi”, il codice fiscale o la partita Iva del ricorrente
- nel campo “codice”, il codice tributo
- nel campo “anno di riferimento”, l’anno a cui si riferisce il versamento.