Arrivano nelle casse dei piccoli Comuni i primi contributi LSU, vale a dire per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. Ecco l’elenco dei beneficiari.
Il ministero del Lavoro ha comunicato che è stato trasmesso all’ufficio del bilancio l’ordine di pagamento pari 381.145,02 euro, relativo all’elenco n. 1, che riguarda i Comuni delle Regioni Basilicata, Calabria,Campania, Lazio, Molise e Sicilia.
I piccoli Comuni, ammessi al finanziamento dei contributi Lsu per la stabilizzazione del personale, come previsto dalle lettere f) e f bis) del comma 1156 dell’articolo 1 della legge finanziaria 2007 (legge n. 296/2006), possono presentare esclusivamente online la domanda di erogazione del contributo per il 2018.
Anche per il 2018 i Comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti potranno dunque contare sull’erogazione di fondi da parte dello Stato finalizzati ad agevolare il processo di stabilizzazione e di fuoriuscita dal bacino regionale di Lsu.
Per contributi LSU si intendono le misure relative ai Lavori Socialmente Utili (LSU). Vale a dire le attività che hanno per oggetto la realizzazione di opere e la fornitura di servizi svolte mediante l’utilizzo dei soggetti percettori di sostegni al reddito, quindi in stato di svantaggio nel mercato del lavoro (disoccupazione, mobilità, cassa integrazione guadagni straordinaria) che, in questo modo, sono impiegati a beneficio di tutta la collettività.
Lavoratori interessati
I lavoratori socialmente utili si riconducono a tre principali categorie:
- c.d. platea storica finanziata con le risorse statali del Fondo Sociale Occupazione e Formazione (già Fondo per l’Occupazione);
- categoria degli “autofinanziati” sostenuta con risorse proprie degli enti presso cui si svolgono le attività (es. Comuni, Regioni, etc.);
- categoria dei lavoratori, percettori di sostegni al reddito, utilizzati da pubbliche amministrazioni in attività socialmente utili per la durata delle prestazioni godute.
In allegato l’elenco completo dei Comuni beneficiari dei contributi.