Nel 2020, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 24 settembre ha definito le misure di sostegno alle cosiddette aree interne italiane. Queste zone, spesso caratterizzate da spopolamento e problematiche socio-economiche, hanno ricevuto un’attenzione speciale attraverso la creazione di un fondo destinato a sostenere la loro crescita e sviluppo.
Il DPCM del 24 settembre 2020 ha allocato risorse significative per le aree interne e – per ottenere la terza annualità di questi fondi stanziati per il 2022 – è necessario trasmettere un format specifico di richiesta all’Agenzia per la Coesione Territoriale.
In questo articolo, esploreremo cosa sono le aree interne, quanti Comuni ne fanno parte, quando è nata la Strategia Nazionale Aree Interne (Snai) e quante aree territoriali la compongono, come funziona l’erogazione dei Contributi per le aree interne nel 2022.
Che cosa sono le aree interne?
Le aree interne sono zone dell’Italia caratterizzate da una serie di sfide socio-economiche, tra cui il declino demografico, la mancanza di infrastrutture adeguate, la difficoltà nell’accesso ai servizi pubblici e l’isolamento geografico. Queste aree rappresentano una parte significativa del territorio italiano e sono spesso costituite da comuni di dimensioni ridotte e da una popolazione scarsa. Il governo italiano ha riconosciuto la necessità di affrontare le sfide specifiche di queste regioni e ha istituito un fondo per supportare il loro sviluppo.
Quanti sono i comuni delle aree interne?
Il numero esatto di comuni che rientrano nelle aree interne può variare nel tempo a causa delle modifiche nelle definizioni geografiche e amministrative. Tuttavia, si stima che ci siano circa 5.000 comuni in Italia che fanno parte delle aree interne. Questi comuni sono sparsi in tutto il Paese e rappresentano una parte significativa del territorio italiano.
Quando è nata la Snai – Strategia Nazionale Aree Interne?
La Strategia Nazionale Aree Interne (Snai) è nata nel 2014. Questa iniziativa è stata avviata dal governo italiano con l’obiettivo di affrontare le sfide specifiche delle aree interne e promuovere lo sviluppo sostenibile in queste zone. La Snai ha fornito un quadro strategico e ha contribuito a coordinare gli sforzi per migliorare le condizioni delle aree interne.
Quante aree territoriali compongono la Snai?
La Snai è suddivisa in 5 aree territoriali, ognuna delle quali affronta sfide specifiche e ha obiettivi di sviluppo particolari. Queste aree territoriali sono:
- Nord-Ovest: Quest’area include le regioni nord-occidentali dell’Italia, come la Liguria e il Piemonte.
- Nord-Est: Questa area si estende sulle regioni nord-orientali, tra cui il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia.
- Centro: L’area centrale include regioni come l’Umbria e le Marche.
- Sud: Questa area comprende le regioni meridionali dell’Italia, come la Calabria e la Sicilia.
- Isole: Quest’area si concentra sulle isole italiane, principalmente la Sardegna e la Sicilia.
Ogni area territoriale ha esigenze e sfide specifiche, e la Snai mira a fornire un supporto mirato per affrontarle.
Contributi aree interne 2022: come procedere per favorire l’erogazione della terza annualità?
Il 2022 rappresenta la terza annualità dei contributi previsti dal DPCM del 24 settembre 2020 per le aree interne. Come abbiamo anticipato questi contributi sono fondamentali per sostenere progetti e iniziative volti a promuovere lo sviluppo economico, sociale e infrastrutturale in queste aree territoriali.
Il 5 ottobre 2023 è stato pubblicato il Decreto del Direttore generale f.f. n. 552/2023 di liquidazione delle risorse della terza ed ultima annualità. In particolare, al punto 2 del Decreto si comunica il trasferimento della somma massima di euro 70 milioni per i Comuni indicati nell’Allegato 2 che costituisce parte integrante del sopracitato Decreto.
Per accelerare il trasferimento di tali fondi dall’Agenzia per la coesione territoriale ai Comuni indicati nell’Allegato 2 si consiglia di proseguire come segue:
- Controllare di avere rendicontato e monitorato correttamente su RNA e SiMon WEB i Contributi aree interne 2021
- Inviare il Format per la richiesta della terza annualità su carta intestata del Comune, debitamente compilato e sottoscritto. Scarica il Format per ottenere la terza annualità Contributi Aree Interne 2022.
- Allegare insieme al Format il report del SiMon WEB relativo alla rendicontazione della precedente annualità (fondi 2021).
In conclusione, l’invio del Format per la richiesta della terza annualità delle risorse stanziate dal DPCM del 24 settembre 2020 per le aree interne 2022 è un passo importante nell’assegnazione dei fondi rimanenti. Attraverso questo format, gli enti beneficiari possono accedere ai finanziamenti 2022 che verranno erogati tra il 2023 e il 2024.
Per ulteriori informazioni, è possibile inviare specifici quesiti alla mail dedicata: dpcm.areeinterne@agenziacoesione.gov.it
Ad aprile di quest’anno avevamo dedicato un articolo alla compilazione del Format relativo all’erogazione della seconda annualità, salvo rare e particolari casistiche gli enti che hanno rendicontato e monitorato bene i contributi aree interne 2020 e richiesto tramite il Format l’erogazione dei contributi aree interne 2021 li hanno ricevuti.
Negli ultimi anni la nostra società – Pabli srl – ha supportato oltre 200 Comuni sparsi in tutta Italia nella rendicontazione e nel monitoraggio dei contributi erogati alle aree interne, oltre ad affiancarli nella stesura del bando. Se desideri un preventivo o ricevere maggiori informazioni, compila il nostro form!
Fonte: Pabli Srl - Δ