fabbisognoPubblicate le raccomandazioni della Commissione UE. Via libera alla manovra di correzione che chiude la partita sull’anno passato. “Riforme ambiziose, ma mancano dettagli”. Rinviato all’autunno il confronto sui conti del 2018.


 

La Commissione europea ha confermato che in Italia “sono state adottate le ulteriori misure di bilancio richieste per il 2017, e che pertanto in questa fase non sono ritenuti necessari interventi supplementari per garantire la conformità con il criterio del debito”.

 

E’ questa la decisione definitiva sul bilancio 2017 e la relativa manovra di aggiustamento del deficit strutturale (pari allo O,2% del Pil) che il governo ha dovuto prendere per evitare, appunto, l’apertura di una procedura di infrazione delle regole del patto di Stabilità. La decisione era attesa ed era gia’ stata annunciata nelle scorse settimane. Per quanto riguarda la situazione paese per paese, la Commissione propone all’Ecofin di considerare che Belgio e Finlandia (come l’Italia d’alta parte) rispettano la regola del debito.

 

Nel caso del Belgio questa conclusione e’ valida a condizione che siano prese ulteriori misure di bilancio nel 2017 per garantire la sostanziale conformita’ con il percorso di aggiustamento verso l’obiettivo a medio termine sia nel periodo 2016-2017. Nel caso della Finlandia, la Commissione indica che l’adozione e l’attuazione rapide di riforme strutturali per aumentare la produttivita’ e l’offerta di lavoro rappresentano la chiave per migliorare le prospettive diì crescita a medio termine e la sostenibilità del bilancio.