Conto economico trimestrale delle amministrazioni pubbliche diffuso dall’Istat: tra aprile e giugno peso del fisco al 43,2%, in diminuzione dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Deficit/Pil allo 0,9% (-0,2%).
Pressione fiscale in calo nel secondo trimestre: il peso del fisco si è infatti attestato al 43,2%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente. Lo rileva l’Istat nel conto economico trimestrale delle amministrazioni pubbliche. Nello stesso periodo, le uscite totali sono aumentate, in termini tendenziali, dello 0,3%; la loro incidenza rispetto al Pil è stata el 49,2%, in flessione rispetto al 49,8% nel corrispondente trimestre dell’anno precedente.
Le uscite correnti sono aumentate dello 0,4% (+0,9% al netto della spesa per interessi), mentre quelle in conto capitale sono diminuite dello 0,1%. Nei primi due trimestri dell’anno le uscite totali sono risultate pari al 48,9% del Pil (49,4% nel corrispondente periodo del 2014).
Le entrate totali sono aumentate, in termini tendenziali, dello 0,7% nel secondo trimestre; la loro incidenza sul Pil è stata del 48,3%, (48,7% nel corrispondente trimestre del 2014). Nei primi due trimestri, le entrate totali sono aumentate dello 0,5% in termini tendenziali, con un’incidenza sul Pil del 45,7% (45,9% nel corrispondente periodo del 2014).
Quanto all’indebitamento, il rapporto deficit/Pil nel secondo trimestre è risultato pari allo 0,9%, inferiore di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2014. L’Istat registra per i primi sei mesi del 2015 un indebitamento netto pari al 3,2% del prodotto interno lordo, anche in questo caso in calo (dal 3,5%).