consumi-energetici-famiglie-report-istat-2021Disponibile il report dell’ISTAT “Consumi energetici delle famiglie 2021”.


Il settore energetico riveste importanza cruciale sia per le ragioni connesse ai cambiamenti climatici e alla necessità di operare la transizione energetica, sia per le implicazioni di natura geopolitica e socioeconomica, rese ancor più evidenti dopo l’aggressione russa in Ucraina.

Le statistiche sull’energia rappresentano una base informativa indispensabile al monitoraggio della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano per la Transizione Ecologica.

Consumi energetici delle famiglie: report dell’ISTAT per il 2021

Il 98,6% delle famiglie vive in abitazioni dotate di sistema di riscaldamento e il 99,6% dispone di acqua calda sanitaria.

L’impianto autonomo è indicato come prevalente dal 65,7% delle famiglie per riscaldare l’abitazione e dal 72,6% per l’acqua calda.

Il metano è la fonte di alimentazione più diffusa: nel 68% dei casi per i sistemi prevalenti di riscaldamento e nel 69,2% per l’acqua.

Frigoriferi e lavatrici sono presenti in quasi tutte le famiglie (99,5% e 97,3%). La metà delle famiglie (50,2%) possiede la lavastoviglie, il 15,2% l’asciugatrice e il 27,3% il congelatore esterno al frigorifero.

La metà delle famiglie (48,8%) dispone di un sistema di condizionamento; la diffusione è sostenuta in tutte le aree del Paese: 51,2% nel Mezzogiorno, 49,1% al Nord e 44,2% al Centro.

A livello regionale si evidenziano alcune differenze: si va dal 70% di famiglie in Veneto, al 62,4% in Sicilia (62,4%), al 60,3% in EmiliaRomagna al 57,3% della Puglia. I valori minimi di famiglie che dispongono di un sistema di condizionamento si registrano in Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (4,7%) e TrentinoAlto Adige (15,2%)

I documenti

Disponibili qui di seguito tutti i documenti utili concernenti il Report:

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it