Il comunicato del dipartimento della Finanza Locale anticipa le procedure per il conguaglio sui fondi emergenziali da Covid-19 destinati a comuni e province durante il triennio 2020/2022.


Le note metodologiche e la pubblicazione dei saldi definitivi hanno l’obiettivo di incentivare la gestione efficace dei fondi emergenziali.

Gli enti locali sono pertanto incoraggiati a monitorare attentamente le indicazioni fornite, segnalando eventuali incongruenze per garantire la precisione e l’equità nella distribuzione di tali fondi.

Conguaglio fondi emergenziali Covid-19: note metodologiche e saldi definitivi

La comunicazione del dipartimento del MEF fornisce dunque chiarimenti sui conguagli relativi ai fondi emergenziali assegnati agli enti locali nel periodo 2020-2022.

La nota metodologica, ora disponibile, fornisce i criteri utilizzati per apportare correzioni alle certificazioni stesse e alle variabili come l’avanzo di amministrazione, le minori spese e le minori entrate.

La procedura di conguaglio coinvolge anche i ristori specifici di spesa riconosciuti durante l’era emergenziale. Alcuni di questi, come stabilito, non richiederanno restituzioni. Per quanto riguarda il contributo straordinario per garantire la continuità dei servizi legati alle utenze di energia elettrica e gas (fondo Caro Bollette), sono state delineate ulteriori misure correttive, i cui saldi sono dettagliati negli allegati per Comuni e Province.

Nella fase attuale, mentre si attende il decreto del Ministro dell’Interno e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, si è reso disponibile un quadro dettagliato delle risultanze del conguaglio finale per ciascun ente locale. Ciò mira a agevolare la pianificazione e la gestione del bilancio di previsione degli enti locali per l’attuale esercizio finanziario.

Il decreto in questione disciplina le “Disposizioni Contabili” all’articolo 3, richiedendo agli enti locali di adeguare le quote vincolate del risultato di amministrazione alle risultanze delle tabelle fornite negli Allegati C, D, E, ed F.

Importante sottolineare infine che il decreto offre la possibilità agli enti di segnalare eventuali errori riscontrati nei dati provvisori delle tabelle entro 15 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, secondo le modalità indicate. Questo passo è cruciale per garantire la precisione delle informazioni e la correttezza della procedura di conguaglio.

Allegati

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it