conferenza-stato-regioni-proroga-bilanci-previsioneAll’interno della Conferenza Stato Regioni, anticipata al 18 aprile, importantissime novità: arriva una nuova proroga dei bilanci di previsione degli Enti Locali.


Ricordiamo che, in modo particolare, la crisi energetica che è legata all’attuale conflitto tra Russia e Ucraina continua ad avere strascichi sui conti e sulle conseguenti attività degli Enti locali.

Anche per questo motivo, tra le altre cose, si chiedeva un ulteriore slittamento dei termini legati ai bilanci di previsione, in considerazione di una ancora grande incertezza sul versante delle entrate e sull’impatto che alcune previsioni di carattere fiscale e contabile stanno avendo sui conti pubblici.

In particolare Anci e Upi hanno presentato al Ministro Piantedosi la richiesta di spostamento del termine di approvazione del bilancio degli Enti locali.

Ora che lo slittamento è stato ufficializzato scopriamo qual è la nuova data.

Conferenza Stato Regioni: proroga ufficiale per i bilanci di previsione

Fino a stamattina il termine ultimo era quello del 30 aprile: la scadenza è stata adesso prorogata al 31 maggio 2023: la nuova scadenza risulterà breve formalizzata con apposito decreto del Ministro dell’Interno.

La proroga riguarda anche i termini per l’approvazione o la modifica delle delibere di approvazione riguardanti le entrate comunali, comprese quelle della TARI (PEF-regolamento-tariffe), che sono state allineate con i termini di approvazione del bilancio dall’art. 3, comma 5-quinquies del dl 228/2021 e s.m.i., qualora questi ultimi siano fissati in data successiva al 30 aprile di ciascun anno.

Questa sono le motivazioni che stanno dietro all’avanzamento di questa richiesta, adesso definitivamente accolta:

  • la mancata intesa sul Fondo di solidarietà comunale 2023: gli enti non hanno così più avuto certezze in merito alle somme da iscrivere a bilancio a tale titolo
  • le difficoltà che i comuni stanno riscontrando nella definizione del PEF Tari a causa dell’ incremento dei prezzi di materie prime e materiali
  • e infine la necessità di considerare gli effetti della rinegoziazione dei mutui della Cassa Depositi e Prestiti che è stata avviata nei giorni scorsi e che comporterà una diversa allocazione di risorse correnti.

La Conferenza Stato Regioni, durante la seduta di questa mattina, si è occupata pertanto dello schema del decreto del Ministero dell’economia e delle finanze previsto dall’art. 1 comma 823 della legge n. 197/2022, Legge di bilancio 2023.

Si tratta di un testo che, in considerazione del perdurare della crisi dovuta all’incremento dei costi di approvvigionamento dell’energia elettrica, autorizza le regioni e gli enti locali a svincolare ed impiegare le quote vincolate del risultato di amministrazione approvato con il Rendiconto 2022.

In sintesi, come indicato dalla Manovra 2023, l’avanzo libero potrà contribuire alla costruzione degli equilibri del bilancio di previsione 2023/25, a condizione che sia prima approvato il rendiconto 2022 da cui scaturisce in modo definitivo.

L’ordine del giorno della Seduta

Questo è stato l’Ordine del giorno della seduta, presentato dalla Circolare diramata sul portale della Conferenza Stato Regioni.

Questi infatti sono solo alcuni degli argomenti che sono stati trattati:

  • modalità applicative per lo svincolo delle quote del risultato di amministrazione 2022 degli enti
  • proposta di adozione del Programma operativo complementare POC 2014-2020
  • a ccordo di programma quadro per il settore degli investimenti sanitari, ex articolo 20 della legge n. 67/1988 con la Regione Puglia
  • modalità di registrazione e conservazione dell’identificativo unico del dispositivo (UDI) da parte delle Istituzioni sanitarie e degli operatori sanitari
  • schema di disegno di legge recante “Revisione del sistema degli incentivi alle imprese
  • disegno di legge recante “Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici”.

Il testo completo della Circolare con l’ordine del giorno

Potete consultare qui di seguito il testo completo della Circolare.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it