L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione una nuova circolare che contiene le linee guida complete concernenti il nuovo concordato preventivo biennale.
Con l’obiettivo di agevolare il rispetto delle normative fiscali, il Decreto Legislativo n. 13/2024 ha introdotto il Concordato Preventivo Biennale (Cpb), un nuovo strumento pensato per contribuire alla corretta dichiarazione dei redditi.
La Circolare n. 18/E, firmata dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, fornisce dettagli chiave riguardo a questo istituto, illustrandone i benefici, le condizioni di accesso e le modalità di adesione.
Nuovo concordato preventivo biennale: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate
Il Cpb è riservato ai contribuenti di dimensioni contenute, che esercitano reddito d’impresa o lavoro autonomo. Sono inclusi coloro che aderiscono al regime forfetario e quelli soggetti agli Indici Sintetici di Affidabilità (Isa).
Requisiti di partecipazione
Per accedere al Concordato Preventivo Biennale (Cpb), i contribuenti devono rispettare specifiche condizioni. È essenziale che non ci siano debiti fiscali o contributivi pendenti con l’Agenzia delle Entrate. Questo significa che, per poter aderire al Concordato, il contribuente deve essere in regola con il pagamento di tutte le imposte e contributi dovuti. In alternativa, è possibile estinguere eventuali debiti pendenti entro la scadenza per l’adesione, fissata al 31 ottobre 2024.
Inoltre, l’adesione al Cpb non è consentita per coloro che non hanno presentato le dichiarazioni dei redditi nei tre anni precedenti, nonostante fossero obbligati a farlo. Questo requisito mira a garantire che solo i contribuenti con un comportamento fiscale regolare possano beneficiare dell’istituto. Un’altra esclusione riguarda i soggetti che sono stati condannati per determinati reati fiscali o penali, come previsto dal Decreto Legislativo n. 74/2000 e altre normative pertinenti. Queste esclusioni servono a mantenere il Concordato come strumento per i contribuenti che dimostrano una condotta fiscale sana e conforme.
Vantaggi dell’adesione
Il Concordato Preventivo Biennale offre diversi vantaggi ai contribuenti idonei. Per i soggetti che operano sotto il regime forfetario, il Concordato consente di pianificare la tassazione per l’anno 2024. Questo permette una previsione più chiara e una gestione ottimale delle risorse finanziarie, poiché le imposte saranno stabilite e conosciute in anticipo.
Per i contribuenti soggetti agli Indici Sintetici di Affidabilità (Isa), l’adesione al Cpb estende la pianificazione fiscale a due anni, coprendo sia il 2024 che il 2025. Questo periodo prolungato di previsione fiscale rappresenta un notevole vantaggio, poiché offre una maggiore stabilità e certezza nelle programmazioni finanziarie.
Un ulteriore beneficio consiste nel fatto che, durante il periodo di validità del Concordato, non verranno effettuati accertamenti fiscali regolari, come previsto dall’articolo 39 del Dpr n. 600/73, salvo che si verifichino situazioni che comportino la decadenza dal Concordato stesso. Questo significa che i contribuenti non saranno sottoposti a verifiche fiscali ordinarie, riducendo il rischio di contenziosi e sanzioni.
Per i contribuenti Isa, ci sono anche premialità specifiche che si applicano durante il periodo del Concordato. Questi benefici aggiuntivi possono includere vantaggi come riduzioni delle sanzioni o altri incentivi previsti dal regime Isa.
Tuttavia, è cruciale notare che l’adesione al Cpb non influisce sugli obblighi IVA. Questo significa che i contribuenti devono continuare a rispettare tutte le norme e i requisiti relativi all’IVA, separatamente dalle disposizioni del Concordato. In sintesi, mentre il Concordato offre un significativo supporto nella pianificazione fiscale e nella gestione dei controlli, non modifica le responsabilità legate all’IVA.
Procedura di adesione
I contribuenti forfetari possono compilare il quadro LM del modello dichiarativo attraverso il servizio “RedditiOnline” o tramite l’applicativo della dichiarazione precompilata per determinare il reddito 2024 e decidere se aderire. I contribuenti Isa, invece, possono utilizzare il software “Il tuo ISA 2024 CPB” disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate per calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità e accedere al Concordato. La scadenza per aderire al Cpb per quest’anno è il 31 ottobre 2024.
Se un contribuente ha già inviato la dichiarazione per il 2023 senza accettare la proposta di Cpb, può ancora aderire, presentando una dichiarazione correttiva entro il 31 ottobre. Inoltre, per i contribuenti con entrambe le attività (impresa e lavoro autonomo) soggette a Isa, l’Agenzia delle Entrate presenterà due proposte separate, alle quali è possibile aderire sia congiuntamente che individualmente.