comunicazione-stock-debito-pccNel corso del 2020 gli Enti dovranno continuare la verifica delle informazioni presenti nel sistema Pcc al fine di allineare i dati alle loro risultanze contabili.


Comunicazione Stock del Debito: sulla PCC è disponibile la procedura per tutte le PA. Con avviso pubblicato sulla Piattaforma dei crediti commerciali si dichiara il completamento delle procedure per la definizione dello stock del debito al 31 dicembre 2019.

Nonchè sono state completate anche quelle per il calcolo dei tempi di pagamento e ritardo, rilevati sulle fatture ricevute e scadute nel corso dell’anno 2019.

Sullo stesso sito della PCC è stato comunicato che da ieri, 15 Gennaio, la funzione di comunicazione del debito è nuovamente disponibile, dopo alcuni giorni di disservizi.

La legge di bilancio per l’anno 2019 (comma 867 della legge 145/2018) a decorrere dal 2020, ha fissato l’obbligo di comunicare entro il 31 gennaio, mediante la piattaforma certificazione crediti, l’ammontare complessivo dello stock di debiti commerciali residui scaduti e non pagati alla fine dell’esercizio precedente (per l’anno 2019 la comunicazione è stata effettuata entro il 30 aprile).

Ma attenzione: per chi adotta Siope+, come previsto dai decreti MEF 14 giugno 2017 e 25 settembre 2017:

“Fermo restando l’art. 7-bis comma 4 del decreto legge n. 35 del 2013 che prescrive l’obbligo, entro il 15 di ciascun mese, di comunicare i dati dei debiti non estinti, certi, liquidi ed esigibili per somministrazioni, forniture e appalti e obbligazioni relative a prestazioni professionali per i quali nel mese precedente sia stato superato il termine di decorrenza degli interessi moratori. L’invio delle informazioni riguardanti il pagamento delle fatture o richieste equivalenti di pagamento attraverso SIOPE +, assolve all’obbligo previsto dall’articolo 7-bis, comma 5, del medesimo decreto”. 

Pertanto, l’adozione del Siope+ fa venir meno, a partire dall’esercizio successivo a quello di assunzione del sistema, l’adempimento.

Comunicazione Stock del Debito sulla PCC: la procedura

Ai fini del calcolo dello stock del debito nel sistema PCC quali fatture si considerano?

Nel computo risultano incluse le fatture interamente scadute e non pagate alla data del 31/12 dell’anno precedente alla rilevazione. Si deve inoltre aggiungere che le note di credito hanno effetto negativo.

In assenza della data effettiva di comunicazione scadenza il sistema PCC considera data emissione + 30 giorni ad eccezione delle fatture ricevute dal SSN per le quali il termine è uguale a data emissione + 60 gg.

Inoltre, le contabilizzazioni

  • sotto la diciutra “Non liquidato”,
  • così come le contabilizzazioni sotto la dicitura “Sospeso” (unicamente per i conti sospesi contestati o in contenzioso o per adempimenti normativi),

non si considerano parte della formula di calcolo. Tuttavia la loro variazione ha comunque effetto sugli altri saldi presenti per il calcolo dello stock.

Accedendo al menu “Ricognizione debiti > Comunicazione debiti L. 145/2018“, nella sezione “Riepilogo debito scaduto e non pagato elaborato da PCC” è possibile verificare la data presente nella dicitura “Dati aggiornati al”.

Nel caso in cui la data di aggiornamento risulti successiva a quella in cui si effettuano le operazioni contabili sulle fatture, occorrerà un nuovo export del debito scaduto non pagato. La procedura si espleta cliccando sul tasto “Scarica dettaglio”, per poter verificare l’aggiornamento dei dati.

Si precisa che l’aggiornamento dei dati non è istantaneo, ma può richiedere dai 3 ai 7 giorni lavorativi.

A questo link sono disponibili le FAQ per tutte le PA.