debiti dissesto finanziarioPubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 251 del 28 ottobre 2015, il DECRETO 22 ottobre 2015 del MINISTERO DELL’INTERNO, recante “Attribuzione ai comuni del contributo di 530 milioni di euro in relazione ai gettiti standard ed effettivi dell’IMU e della TASI e della verifica del gettito per l’anno 2014, ai sensi dell’articolo 8, comma 10, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78”.

 

Col decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2015 – supplemento ordinario n. 32 –  si prevede, per l’anno 2015, l’attribuzione ai comuni di un contributo di complessivi 530 milioni di euro e che, con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, e’ stabilita, secondo una metodologia adottata sentita la Conferenza Stato-citta’ ed autonomie locali, la quota del contributo di spettanza di ciascun comune, tenendo anche conto dei gettiti standard ed effettivi dell’IMU e della TASI e della verifica del gettito per l’anno 2014 derivante dalle disposizioni di cui all’art. 1 del decreto-legge n. 4 del 2015.

 

Per l’anno 2015 il contributo di 530 milioni di euro di cui all’art. 8, comma 10, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, per l’importo complessivo pari a 530 milioni di euro, e’ ripartito fra i comuni nelle somme indicate nell’allegato A al presente decreto.

 

Per i comuni delle regioni a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e di Bolzano a cui la legge attribuisce competenza in materia di finanza locale, il contributo di cui al comma 1 spettante ai comuni ricadenti nel territorio delle predette autonomie speciali viene attribuito dalle suddette regioni e province autonome e sono ugualmente riportate nello stesso allegato.

 

Le somme di cui all’allegato A spettanti a ciascun comune sono determinate sulla base della metodologia adottata sentita la Conferenza Stato-citta’ ed autonomie locali nella seduta del 16 luglio 2015 riportata nell’allegato B del presente decreto. Il presente decreto sara’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

 

In allegato a quest’articolo il testo completo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.