Compensi Amministratori Società Partecipate, il Mef fornisce alcuni chiarimenti ed indicazioni sui limiti agli emolumenti degli amministratori delle società partecipate.
Per ciascuna fascia è determinato, in proporzione, il limite dei compensi massimi al quale gli organi di dette società devono fare riferimento.
Limiti validi per la determinazione del trattamento economico annuo onnicomprensivo da corrispondere
- agli amministratori,
- ai titolari e componenti degli organi di controllo,
- ai dirigenti e ai dipendenti,
che non potrà comunque eccedere il limite massimo di euro 240.000 annui al lordo dei contributi previdenziali e assistenziali e degli oneri fiscali a carico del beneficiario.
Compensi Amministratori Società Partecipate: i chiarimenti del MEF
In particolare, i chiarimenti riguardano:
- il perimetro soggettivo di applicazione del tetto massimo ai compensi dell’organo amministrativo;
- gli elementi costitutivi del compenso dell’organo amministrativo.
Per l’individuazione del compenso annuo massimo che può essere deliberato in favore dell’organo amministrativo delle società a controllo pubblico, il TUSP (Testo Unico delle Società Partecipate) sembrerebbe far riferimento esclusivamente al limite ivi indicato e non anche al relativo perimetro soggettivo di applicazione.
Pertanto, la soglia sopra menzionata si applicherebbe agli organi amministrativi di tutte le società a controllo pubblico. E non soltanto alle “società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni che abbiano conseguito nell’anno 2011 un fatturato da prestazione di servizi a favore di pubbliche amministrazioni superiore al 90 per cento dell’intero fatturato.
Non rientrano, invece, nell’ambito di applicazione della soglia massima individuata, i rimborsi spese specificamente documentati. Nonché quelli determinati in misura forfettaria ma aventi carattere meramente restitutorio, in relazione all’espletamento di specifici incarichi.
A questo link il documento completo del MEF.