In caso di immobile di proprietà del padre, dato in uso gratuito al figlio che lo utilizza come abitazione principale, chi deve pagare la Tasi?

Lucia Conserva

 

La Tassa sui servizi indivisibili, istituita dalla legge di stabilità 2014, riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l’illuminazione pubblica (articolo 1, comma 669 e seguenti della legge 147/2013). Presupposto impositivo della Tasi è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, compresa l’abitazione principale, e di aree edificabili. Per i contratti di durata superiore a sei mesi nell’arco dell’anno solare, va ripartita tra proprietario e occupante (inquilino o comodatario), senza vincolo di solidarietà. L’occupante è tenuto a versare la Tasi nella misura, compresa fra il 10 e il 30% dell’ammontare complessivo, stabilita con regolamento comunale; in assenza di decisione sulle quote di ripartizione, deve pagare il 10% dell’imposta.

 

FONTE: Fisco Oggi – Rivista Telematica dell’Agenzia delle Entrate

AUTORE: Gianfranco Mingione

 

 

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