Il Consiglio Ue ha dato l’ok finale ai limiti massimi sulle commissioni applicate ai pagamenti con le carte di credito e debito: lo 0,3% del valore della transazione per i pagamenti con carta di credito e dello 0,2% con la carta di debito.
Via libera definitivo da parte del Consiglio Ue al tetto alle commissioni applicate ai pagamenti con le carte di credito e debito. “L’obiettivo è quello di ridurre i costi per i rivenditori e i consumatori e contribuire a creare un mercato per i pagamenti in tutta l’Unione europea”, si legge in un comunicato dell’Ue. L’accordo stabilisce il limite nella misura dello 0,3% del valore della transazione per i pagamenti con carta di credito e dello 0,2% con la carta di debito.
Nel caso di transazioni nazionali con addebito, i Paesi possono decidere di limitare la commissione a 5 centesimi, in combinazione con il limite dello 0,2%, in modo che la somma di tutte le commissioni che si accumulano annualmente nel sistema nazionale non superi la soglia massima. È previsto infatti un periodo transitorio di cinque anni in cui gli Stati membri possono applicare il limite dello 0,2% come media ponderata di tutte le transazioni con carte di debito all’interno del sistema nazionale.
Per quanto riguarda le transazioni che non possono essere chiaramente incluse in alcuna delle due categorie, quelle conosciute come da ‘carta universale’, si applica il tetto dello 0,2%. Nel primo anno di attuazione, tuttavia, gli Stati membri “potranno definire” il 30% di queste transazioni all’interno del gruppo di quelle con carta di credito considerando il limite dello 0,3%.