La Commissione europea ha reso disponibili online le nuove linee guida per la politica doganale. La nuova edizione, in rete da pochi giorni, è il risultato del lavoro congiunto condotto insieme agli esperti in materia doganale degli Stati membri e dei Paesi candidati all’allargamento che lavorano nel gruppo di progetto finanziato nell’ambito del programma comunitario Dogana 2020. L’obiettivo generale del programma consiste nel sostenere il funzionamento e l’ammodernamento dell’unione doganale, al fine di rafforzare il mercato interno attraverso la cooperazione fra i paesi partecipanti, le rispettive autorità doganali e i loro funzionari.
Spazio agli indicatori misurabili
Tra le novità contenute nelle linee guida, rientra l’introduzione di indicatori misurabili che accompagnano ogni obiettivo in un determinato settore economico e la descrizione del metodo utilizzato per lo sviluppo delle linee guida. Sono state, inoltre indicate alcune linee guida che indirizzano alcuni aspetti legati alla gestione dell’imposta di fabbricazione. La versione delle linee guida è pubblicata in lingua inglese sul sito delle pubblicazioni europee.
L’obiettivo delle linee guida
Le nuove linee guida dovrebbero contribuire al miglioramento della capacità operativa dei servizi doganali, attraverso l’impostazione di standard di risultato in ognuna delle aree chiave individuate. Inoltre, possono essere utilizzate come riferimento rispetto al quale misurare deficit e pianificare conseguenti interventi di potenziamento. Le linee guida potranno essere di sostegno alla Commissione e agli Stati membri per coordinare l’assistenza da fornire alle amministrazioni doganali nei Paesi terzi, in particolare in quelli candidati all’allargamento e i Paesi vicini. Saranno particolarmente utili per i Paesi dell’allargamento che hanno bisogno di adottare l’acquis comunitario e assicurare adeguata capacità operativa mentre si preparano ad attuare la legislazione europea e le procedure per l’adesione.
In arrivo il nuovo codice doganale
Dal primo maggio in Italia, e in tutti gli altri 27 Paesi membri dell’Ue, arriva il nuovo codice doganale dell’Unione europea che va a modificare diverse cose per gli addetti ai lavori, spingendo verso la telematizzazione, la semplificazione documentale e la professionalizzazione delle figure. Entrano in vigore, infatti, molte delle disposizioni contenute nel regolamento UE n. 952/2013 che ha istituito il nuovo codice doganale dell’Unione europea. Le nuove semplificazioni sono basate su una più intensa digitalizzazione del dialogo tra impresa e dogana e mirano sia a ridurre i tempi di sdoganamento, sia a fornire anche all’utenza esterna la tracciabilità dell’intero ciclo di import/export e dello svolgimento dei controlli connessi.