blankLa Commissione europea rinnova la fiducia sullo ‘stato di salute’ della situazione economica dell’Italia.


Per il 2018 rivede al rialzo la stima di crescita del prodotto interno lordo (PIL) portandola dall’1,2% all’1,5%. Lo stesso livello previsto dal governo nella Nota di Aggiornamento al DEF del settembre dello scorso anno. Le nuove stime della Commissione, spiega il documento diffuso oggi a Bruxelles, sono basate sul presupposto che non intervengano cambiamenti nella politica economica italiana e che si continui ad implementare le riforme volte a favorire la crescita e a perseguire politiche di bilancio prudenti.

 

A partire da questo numero la Commissione, in linea con la pratica seguita dalle altre istituzioni internazionali, ha deciso di aggiornare nelle previsioni d’inverno (cosiddette ‘intermedie’) formulate per tutti i Paesi dell’Unione, le stime sul PIL e sull’inflazione, mentre le previsioni ‘complete’, con i dati anche sul deficit e il debito, saranno quelle pubblicate in primavera e in autunno.

 

Per il 2017 le previsioni d’inverno della Commissione confermano una crescita all’1,5%, trainata da fattori ciclici e dal rafforzamento della domanda, supportato dall’aumento dell’occupazione e dalla fiducia dei consumatori. Inoltre nel 2017 si è avuto un aumento degli investimenti sostenuto da condizioni finanziarie favorevoli e da agevolazioni fiscali. Nel 2018 la crescita del PIL è prevista mantenersi all’1,5%. Anche se verranno gradualmente meno gli effetti delle politiche di stimolo.

 

La Commissione riconosce che la ripresa italiana è orientata a diventare sempre più ‘auto-sostenuta’, quindi strutturale, se continuerà il percorso riformatore avviato negli ultimi anni. Valuta che nell’anno in corso essa sarà guidata dalle esportazioni e dagli investimenti. Anche i consumi privati daranno il loro contributo alla crescita economica. Ad un ritmo moderato ma stabile, sostenuti da aumenti salariali sia nel settore pubblico che privato e dalla crescita occupazionale.