Come funziona lo Spesometro 2018? Ecco una guida completa a scadenze, trasmissione e tante altre informazioni utili.
Lo spesometro è un’elaborazione delle fatture IVA e delle vendite al dettaglio ad acquirenti stranieri; l’elaborazione produce un file nel formato prestabilito. La trasmissione all’Agenzia delle entrate può essere effettuata direttamente dal contribuente, se preventivamente registrato al servizio Entratel, oppure tramite un intermediario autorizzato.
Lo spesometro è presentato dai soggetti passivi ai fini IVA (attività con partita IVA) tra cui aziende, commercianti, artigiani e liberi professionisti, con esclusione di una definita platea di soggetti.
La trasmissione delle Comunicazioni Dati Fatture emesse e ricevute è un obbligo introdotto dall’articolo 4 del Decreto Legge n. 193 del 22 ottobre 2016 – pdf.
L’art. 1-ter del decreto legge 16 ottobre 2017, n.148 – pdf , ha introdotto semplificazioni dell’adempimento.
La comunicazione Dati Fatture deve essere trasmessa telematicamente dal soggetto Iva entro le scadenze previste. E’ necessario comunicare anche la rettifica dei dati o l’annullamento dei dati precedentemente trasmessi.
Si ricorda che se la comunicazione è inviata entro il termine di scadenza, si ritiene che possa trovare applicazione, anche per la comunicazione Dati Fatture, la regola che consente, in caso di scarto del file, il rinvio entro i 5 giorni successivi dalla ricezione dell’esito.
Le modifiche introdotte dal Decreto Dignità
Con l’ingresso del decreto Dignità, è stata confermato lo spostamento al 28 febbraio 2019 della scadenza – già fissata al 30 novembre – per l’invio dei dati delle fatture emesse e ricevute nel terzo trimestre 2018. Inoltre i produttori agricoli, sono stati esonerati da questo adempimento. Il decreto Dignità, pertanto, ha fissato le nuove scadenze per l’invio dello spesometro 2018.
Il collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2018 (D.L. 148/2017) aveva già stabilito la possibilità di inviare lo spesometro 2018 con cadenza semestrale anziché trimestrale e quindi, per il terzo trimestre, la scadenza era già fissata al 28 febbraio 2019.
Tra le novità che meritano evidenza vi è l’esonero per i piccoli produttori agricoli assoggettati a regime Iva speciale.
Ciò che non è cambiato con il Dl Dignità è la data della comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA e la sua obbligatorietà.
Come stabilito dall’ultima legge di Bilancio, lo Spesometro verrà abolito dal 1° gennaio 2019, con il conseguente obbligo di fattura elettronica tra privati. Nel corso dell’anno non sarà più necessario la comunicazione Iva delle fatture emesse, in quanto grazie all’e-fattura, l’Agenzia delle Entrate avrà già tutti i dati a disposizione.“
Preparazione del file
Per trasmettere la comunicazione Dati Fatture, occorre preparare un file xml che rispetti le specifiche tecniche e che, in particolare, contenga:
- i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione (per le fatture emesse come cedente/prestatore, per le fatture ricevute come cessionario/commettente)
- i dati delle controparti e, per ognuna, i dati delle operazioni effettuate nel periodo di riferimento.
Per creare il file si può utilizzare l’apposito software di compilazione.
Si può preparare il file anche con software di mercato, purché il risultato sia conforme alle regole previste dalle specifiche tecniche.
Il file con la Comunicazione Dati Fatture deve essere firmato digitalmente. Per la firma si possono utilizzare tre sistemi alternativi:
- un certificato di firma qualificata rilasciato da una autorità di certificazione riconosciuta
- il nuovo servizio di firma elettronica basata sui certificati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate, disponibile sulle piattaforme Desktop Telematico e Entratel Multifile
- la funzione di sigillo disponibile nell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi.
Un file comunicazione Dati Fatture, può essere firmato e trasmesso singolarmente oppure può essere inserito in una cartella compressa, in formato zip, contenente più file comunicazione. In questo caso, possono essere firmati i singoli file o anche solo la cartella compressa.
Se si vuole essere sicuri che il file sia formalmente corretto, è possibile utilizzare l’apposito software di controllo.
Il software di controllo è disponibile anche all’interno della piattaforma Desktop Telematico; in alternativa, è disponibile l’apposita funzione di controllo del file all’interno dell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi – Funzioni di supporto – Controllo Dati fattura.
Come inviare la comunicazione
Il file dovrà, quindi, essere firmato elettronicamente e trasmesso telematicamente all’Agenzia delle Entrate, attraverso alternativamente:
- l’utilizzo della funzione di trasmissione delle Comunicazioni Dati Fatture disponibile nell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi
- l’utilizzo di uno dei canali di interazione con il Sistema di interscambio già accreditati per la fatturazione elettronica
- l’accreditamento di un canale di interazione specifico per la trasmissione delle comunicazioni Iva e dei dati fattura.