codice fiscaleUn cittadino italiano residente all’estero come può chiedere l’attribuzione del codice fiscale?

Angela B.

 

Codice Fiscale cittadini residenti all’Estero: come richiederlo?

 

Il codice fiscale costituisce lo strumento di identificazione del cittadino nei rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche. Per essere valido deve essere registrato negli archivi dell’Anagrafe tributaria gestiti dall’Agenzia delle entrate. I cittadini italiani residenti all’estero, che hanno necessità del codice fiscale, ne chiedono l’attribuzione alla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese di residenza.

Il codice fiscale viene attribuito dai Consolati attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe tributaria. La generazione del codice fiscale, la produzione e l’invio della tessera rimangono a cura dell’Agenzia delle entrate. Per richiedere il codice fiscale presso l’Ufficio consolare è necessario presentare un modulo di richiesta unitamente alla copia di un documento d’identità. Per le specifiche modalità di richiesta si suggerisce di visitare il sito internet dell’Ufficio consolare competente.

La generazione del codice fiscale, la produzione e l’invio della tessera rimangono a cura dell’Agenzia delle Entrate e nessun soggetto esterno, tranne la Sogei – Società generale d’informatica Spa – è autorizzato a produrre programmi software per il calcolo del codice fiscale e tanto meno a stampare la relativa tessera.

Il cittadino sprovvisto del codice fiscale può richiederlo a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello AA4/8.

Nella richiesta di attribuzione vanno indicate correttamente le generalità anagrafiche e il domicilio fiscale, presso il quale verrà recapitata la tessera con l’indicazione del codice fiscale attribuito.

Insieme alla richiesta, il cittadino italiano o appartenente a uno Stato dell’Unione europea deve esibire un documento di riconoscimento in corso di validità. Per i minori, la richiesta viene presentata dal genitore che esibisce il proprio documento d’identità.

Il cittadino proveniente da un Paese extra Ue esibisce, in alternativa:

  • il passaporto valido, con relativo visto (quando prescritto), o altro documento riconosciuto dalle autorità italiane
  • l’attestazione di identità rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare in Italia del Paese di appartenenza (con relativa foto dell’interessato)
  • il permesso di soggiorno valido
  • la carta d’identità rilasciata dal comune di residenza.

Per verificare che il codice fiscale sia corretto seguite la procedura descritta a questo link. In caso di codice fiscale bloccato seguite, invece, la procedura descritta a questo link.

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