Al blocco di partenza la Certificazione Unica 2018: pubblicati online i software di compilazione e controllo.
In rete i software che l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti per predisporre e verificare il modello riguardate i redditi percepiti nel 2017, così da poter finalmente spedire al blocco di partenza la Certificazione Unica 2018.
Con la pubblicazione dei software di compilazione e controllo si chiude il cerchio per la creazione del file, e così vanno inviati telematicamente:
- attestazioni dei redditi di lavoro dipendente
- i redditi di lavoro autonomo
- le provvigioni
- redditi diversi
- redditi da locazioni brevi
Il primo permette la compilazione della Certificazione Unica 2018 e la creazione del relativo file da inviare. La procedura consente di evidenziare, mediante i messaggi di errore, le anomalie riscontrate tra i dati contenuti nel modello di dichiarazione e nei relativi allegati e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalla circolare dei controlli.
I prodotti utilizzano una nuova tecnologia attraverso la quale l’applicazione si connette al server web per verificare l’esistenza di una versione più recente del software. In caso positivo, procede all’eventuale aggiornamento, così l’utente riesce a utilizzare sempre l’ultima versione dell’applicazione senza dover eseguire complesse procedure di aggiornamento.
Il modello va rilasciato al percettore delle somme, utilizzando la versione “sintetica” entro il 31 marzo, mentre la trasmissione all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello “ordinario”, deve essere effettuata entro il 7 marzo online.
Si precisa che la trasmissione delle certificazioni uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata, può avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta. Cioè entro il 31 ottobre 2018.
Al modello vanne allegate le schede per il versamento relative al cinque per mille e all’otto per mille.