spending reviewEntra nel vivo il processo di revisione delle centrali di spesa nella pubblica amministrazione. Al ministero dell’Economia si è riunito per la prima volta il tavolo tecnico dei soggetti aggregatori per l’acquisto di beni e servizi per le pubbliche amministrazioni.

 

Il Governo conferma la volontà di ridurre e concentrare le centrali di acquisto che dovranno passare dalle attuali 32mila a 34 entro il 2016 con il compito di svolgere acquisti per ministeri, regioni, enti, Servizio Sanitario Nazionale e Comuni. L’incontro di ieri rientra tra i programmi di revisione della spesa e alla riunione hanno partecipato il capo di gabinetto del tesoro, Roberto Garofoli, il commissario alla spending review, Yoram Gutgeld. I soggetti aggregatori sono stati selezionati dall’Anac attraverso una procedura che si è conclusa con il via libera da parte della Conferenza unificata lo scorso 16 luglio.

 

Fanno parte dell’elenco la Consip, una centrale di committenza per ciascuna regione, 9 città metropolitane e altri soggetti che svolgono attività centrale di committenza, qualificati presso l’Anac. I benefici di questa operazione, spiega una nota di via XX Settembre, si realizzeranno in termini di un minor numero di gare per le stesse tipologie di acquisto, con una maggiore standardizzazione delle procedure, almeno differenze di prezzo per l’acquisto di beni e servizi, con conseguenti possibili risparmi senza compromettere la qualità.