“Siamo di fronte ad un vero e proprio rischio di desertificazione dei centri storici e quindi occorre migliorare i processi di pianificazione urbanistica e governance delle realtà cittadine”.
Il presidente Sangalli ha commentato i dati dell’indagine dell’Ufficio Studi confcommercio su come sono cambiati dal 2008 al 2015 i centri storici dei principali Comuni italiani di media dimensione in termini di stock di negozi e dell’offerta turistico-ricettiva.
Secondo il presidente emergono due fenomeni: negli ultimi 7 anni nei centri storici è cresciuto il comparto turistico ricettivo ma allo stesso tempo c’è stata una forte riduzione dei negozi tradizionali solo in parte compensato dalla crescita del commercio ambulante”. “Siamo di fronte – ha osservato Sangalli – ad un vero e proprio rischio di desertificazione dei centri storici e quindi occorre migliorare i processi di pianificazione urbanistica e governance delle realtà cittadine”.
“Ma soprattutto – ha aggiunto il presidente di Confcommercio – la nostra proposta è quella di introdurre la cedolare secca sulle locazioni commerciali per calmierare il prezzo degli affitti”. “Insomma – ha concluso Sangalli – bisogna mettere in condizione i centri storici di produrre ricchezza”.