case sfitteDal governo della British Columbia il via libera al programma deciso per ragioni di cassa e mercato. La città di Vancouver ottiene il via libera dal governo della British Columbia al programma che prevede l’istituzione di una nuova tassa sulle case non occupate. Alla base della proposta municipale un recente studio che, basandosi su dati del 2014, aveva messo in luce la presenza di circa 10.800 unità residenziali libere nella metropoli della grande regione che confina con lo Stato di Washington.

 

Con più di due milioni di abitanti, la città canadese della Provincia federale che affaccia sull’Oceano Pacifico diventerà così il primo grande centro canadese a sperimentare la misura, ideata sia per ragioni di cassa sia come tentativo per calmierare il mercato degli affitti, diventati ormai insostenibili per la classe media.

 

La nuova tassa municipale, se approvata, rappresenterà l’inizio della fine di una lunga era di autoregolamentazione del settore immobiliare nella Provincia ed è l’ultima di una serie di proposte volte a contrastare la crescita irragionevole dei prezzi delle case (vendite e locazioni) e il conseguente aumento dei livelli di debito dei cittadini.

 

L’iniziativa si applicherà solo ai proprietari di quelle unità immobiliari dove il Comune potrà dirsi certo che nessuno ha vissuto per tutto l’anno, mentre resteranno fuori dal perimetro della nuova misura le abitazioni di quelle persone che ci vivono solo per una parte dell’anno e che le lasciano non occupate per il resto del tempo.

 

Il sindaco di Vancouver, Gregor Robertson, ha detto che la tassa sulle case sfitte in futuro potrebbe permettere la creazione di un tesoretto da utilizzare per la costruzione di nuove abitazioni. Dal canto suo, la Provincia della British Columbia ha fatto capire che è disponibile a prendere in considerazione richieste dello stesso tenore che dovessero arrivare da altre comunità territoriali.

 

Prima di lanciare definitivamente la nuova tassa, la municipalità avvierà un periodo di consultazioni in cui verranno ascoltati tecnici ed esperti del settore immobiliare. Alla fine di questa fase verranno decisi tutti i dettagli dell’iniziativa (tra i quali, il più importante è sicuramente l’aliquota). In ogni caso, Vancouver intende concludere la fase di consultazioni il prima possibile, in modo da far entrare in vigore la tassa al più tardi nel 2017.

 

Il ministro delle Finanze della British Columbia, Mike de Jong, ha dichiarato che sono allo studio le modifiche legislative necessarie per permettere al Comune di introdurre la nuova tassa. Fatto sta che, poco dopo la formalizzazione del via libera provinciale, la città di Victoria ha chiesto alla British Columbia di concederle la facoltà di introdurre una tassa sulle case non occupate simile a quella di di Vancouver. Questo mentre il dibattito tra favorevoli e contrari deve ancora prendere il volo.