Calcolo Bollo Auto 2019: ecco alcune indicazioni in merito alle soglie per il pagamento e alla procedura da effettuare.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sul bollo auto ossia la tassa automobilistica obbligatoria per tutti coloro che possiedono un’auto, e più in generale un veicolo iscritto al PRA, dove effettuare il controllo del pagamento e quali sono le novità bollo auto 2019 arrivate con la pubblicazione in GU della Legge di Bilancio 2019 e del decreto fiscale collegato alla nuova Manovra 2019.
Calcolo Bollo Auto 2019
Secondo la legge, il bollo auto deve essere versato entro il mese di immatricolazione. Se però l’immatricolazione avviene negli ultimi dieci giorni del mese, la scadenza viene rinviata all’ultimo giorno del mese successivo. Per chi volesse saperne di più, invece, in merito alla prescrizione dei tempi di pagamento del bollo auto.
Partiamo dal presupposto che per i residenti nelle Regioni e nelle Province Autonome convenzionate con l’ACI (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Umbria, Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano), il calcolo viene effettuato sulla base dei dati presenti negli Archivi Regionali e Provinciali gestiti dall’ACI.
Per quelli residenti in Toscana il calcolo procede con collegamento agli archivi della Regione Toscana gestiti in proprio. Chi è residente nelle Regioni non convenzionate il calcolo viene eseguito con collegamento all’Archivio Nazionale gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Per calcolare il bollo auto online è possibile seguire una procedura abbastanza semplice e, tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, è possibile stabilire qual è l’importo da pagare, secondo le caratteristiche della propria auto e quali sono le sanzioni addebitate in caso di richiesta inserita dopo la scadenza.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono presenti le seguenti funzioni di calcolo:
- Calcolo del bollo in base alla targa
- Procedura Calcolo del bollo con la formula completa
- Calcolo del bollo con portata fittizia ai fini fiscali
Calcolo del bollo in base alla targa
La funzione consente di calcolare la tassa automobilistica inserendo la targa del veicolo. Il calcolo è effettuato considerando tutte le informazioni del veicolo presenti a sistema. In particolare si terrà conto del tariffario della Regione di residenza del proprietario del veicolo.
Calcolo del bollo con la formula completa
La funzione consente di calcolare la tassa automobilistica inserendo tutti i dati necessari per effettuare il calcolo: categoria del veicolo, targa, regione di residenza, mese di scadenza, anno di scadenza, mesi di validità ed eventuali codici di riduzione.
Nel campo “Regione di residenza” occorre indicare la Regione di residenza del proprietario oppure, se il veicolo è oggetto di contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio, indicare la Regione di residenza dell’utilizzatore, dell’usufruttuario o dell’acquirente con patto di riservato dominio.
Calcolo del bollo con portata fittizia ai fini fiscali
Questa formula deve essere utilizzata per calcolare la tassa automobilistica esclusivamente dei veicoli appartenenti ad alcune particolari categorie di veicoli ad uso speciale quali, ad esempio, le betoniere, i veicoli antincendio, i veicoli per trasporto carburanti, ecc. ecc. (più precisamente per le categorie di veicoli speciali non elencate nella Tariffa I del Testo Unico delle tasse automobilistiche 5 febbraio 1953, n. 39).
Per questi veicoli la norma prevede che il calcolo della tassa sia effettuato in base alla portata fittizia ai fini fiscali, dato puntualmente riportato nelle annotazioni della carta di circolazione del veicolo stesso.
Il pagamento della tassa per questi veicoli è effettuabile con bollettino di conto corrente postale e presso le agenzie di pratiche auto.
Tutte le varie funzioni sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Chi paga il bollo?
Ricordiamo che sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere proprietari del veicolo al pubblico registro automobilistico (PRA).
Il pagamento della tassa automobilistica deve essere effettuato in periodi fissi che, normalmente, coincidono con il primo mese di validità della tassa. Ad esempio, per un autoveicolo con scadenza del bollo aprile 2016 il versamento della tassa dovrà essere effettuato nel mese di maggio 2015.
Calcolo Bollo Auto 2019 e Legge di Bilancio
Un cambiamento arrivato con la legge di Bilancio odierna è il seguente. Le cose cambiano in meglio, soprattutto per coloro che posseggono un veicolo datato – cioè con un’età compresa tra 20 e 29 anni – ma non ancora annoverabile nell’elenco di quelli d’epoca (per i quali occorre aspettare il compimento del trentesimo anno di vita). La legge di bilancio ha infatti stabilito che tali veicoli debbano pagare un bollo decurtato del 50 per cento.
Per il resto nessun cambiamento; il bollo auto 2019, infatti, sarà ancora calcolato in base ai kW del veicolo e alla classe ambientale di appartenenza. Non ci sono novità neppure per quel che riguarda le scadenze e le modalità di pagamento.