compilazione_modelloSono consultabili, nella sezione “modelli” del sito dell’Agenzia delle entrate le bozze di Cu, 730 e Iva con le relative istruzioni.


Arrivano le bozze di Cu, 730 e Iva per il periodo d’imposta 2017.

 

I modelli recepiscono le modifiche normative che riguardano l’anno d’imposta 2017. In particolare, i primi due aprono alla cedolare secca prevista per le locazioni brevi e ai premi di risultato e welfare aziendale, mentre l’ultimo fa spazio alle recenti novità in materia di Iva di gruppo e split payment.
Modello 730/2018: arrivano le locazioni brevi

 

A partire dal 1° giugno 2017 è stata introdotta un’apposita disciplina fiscale per i contratti di locazione di immobili a uso abitativo situati in Italia, la cui durata non supera i 30 giorni, e stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa (articolo 4, Dl 50/2012). Il reddito derivante da queste locazioni costituisce reddito fondiario per il proprietario dell’immobile (o per il titolare di altro diritto reale) e va indicato nel quadro B del 730/21018. Per il sublocatore o il comodatario, invece, le somme percepite a seguito di tali operazioni si configurano come reddito diverso da inserire nel quadro D, rigo D4, con il nuovo codice “10”.

 

È stato aggiornato anche il rigo F8, in modo da poter segnalare l’importo delle ritenute riportato nel quadro Certificazione redditi – Locazioni brevi della Certificazione unica 2018. Novità anche per i premi di risultato e welfare aziendale: è stato previsto, infatti, un rigo relativo alla tassazione agevolata sui premi di risultato erogati dai datori di lavoro del settore privato ai dipendenti, ossia i benefit previsti dall’articolo 51, comma 4, del Tuir (auto aziendali, prestiti, alloggi o fabbricati concessi in uso o comodato o servizi di trasporto ferroviario di persone).

 

Modello Iva/2018: cambiamenti per Iva di gruppo e split payment

 

Dal 2018 non sarà più possibile comunicare l’opzione per la liquidazione dell’Iva di gruppo inviando l’apposito modello Iva 26. Gli enti o le società commerciali controllanti potranno comunicare l’esercizio congiunto dell’opzione direttamente nella dichiarazione annuale Iva (quadro VG). Iva 26 potrà essere ancora utilizzato solo nell’ipotesi in cui non sia possibile avvalersi della dichiarazione annuale Iva relativa all’anno solare precedente a quello a decorrere dal quale si intende esercitare l’opzione.

 

Nel quadro VX sono stati inseriti nuovi righi per l’indicazione, da parte delle società partecipanti alla liquidazione Iva di gruppo per l’intero anno, rispettivamente, dell’Iva dovuta o a credito da trasferire alla controllante. Infine, sono stati rinominati i righi VE38 e VJ18 per l’esposizione delle cessioni e degli acquisti effettuati in regime di split payment riguardanti non solo le pubbliche amministrazioni ma anche le società previste dal nuovo comma 1-bis dell’articolo 17-ter del Dpr 633/1972.

 

Certificazione unica 2018: spazio a locazioni brevi e premi di risultato

 

La gestione del nuovo regime fiscale delle locazioni brevi ha determinato la rivisitazione della Certifica unica. La recente normativa ha, infatti, stabilito che i soggetti residenti in Italia, che esercitano attività di intermediazione immobiliare, nonché quelli che gestiscono portali telematici, qualora incassino i canoni o i corrispettivi connessi a questi tipi di contratti o qualora intervengano nel pagamento di dette somme, operano, in qualità di sostituti d’imposta, una ritenuta del 21% sull’ammontare dei canoni e corrispettivi all’atto del pagamento al beneficiario e provvedono al relativo versamento e al rilascio della certificazione. Nel Cu 2018 è stata, inoltre, aggiornata la sezione relativa ai premi di risultato, implementata la sezione riguardante i rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione e inserita una casella per una migliore gestione del personale comandato presso altre amministrazioni dello Stato.