bonus occhiali 2022Torna il Bonus occhiali, pensato per agevolare le famiglie nell’acquisto di occhiali e lenti a contatto, anche nel 2022. Ecco chi può richiederlo.


Bonus occhiali 2022: dopo il successo del 2021, torna anche quest’anno il Bonus occhiali, ideato per aiutare le famiglie in difficoltà ad acquistare occhiali e lenti a contatto.

Il Garante della Privacy ha dato ufficialmente la sua approvazione per lo schema di decreto del Ministero della Salute.

Vediamo allora di cosa si tratta, chi lo può ricevere e come richiederlo.

Bonus occhiali 2022: di cosa si tratta e a chi spetta

Il Bonus occhiali consiste in un contributo una tantum di 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto. È stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2021, che ha previsto l’istituzione di un Fondo per la tutela della vista, con una dotazione di 5 milioni di euro, valida per gli anni 2021, 2022 e 2023.

Il Bonus potrà essere richiesto sia sotto forma di voucher e sia come rimborso, nel caso sia stata già sostenuta la spesa.
Le spese dovranno essere effettuate nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023.

Il contributo potrà essere richiesto dalle famiglie con un reddito Isee inferiore ai 10mila euro.

Bonus occhiali 2022: come richiederlo

Sia in caso di rimborso che in caso di voucher, la procedura per la richiesta del Bonus sarà la stessa.

Il cittadino dovrà registrarsi sull’applicazione web, disponibile sul sito del Ministero della Salute, tramite Spid, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi.
Dopo aver verificato che i requisiti reddituali siano quelli richiesti, l’utente potrà accedere direttamente al voucher, tramite l’app.

Il rimborso, invece, sarà accreditato sulle coordinate Iban, che dovranno essere fornite al momento della registrazione sull’applicazione, insieme alla copia della fattura o della documentazione apposita. L’opzione richiederà la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati sui rimborsi erogati.

Per quanto riguarda la privacy, il Garante ha imposto di specificare che le modalità e i termini di comunicazione degli indennizzi siano definiti con un provvedimento dal Direttore dell’Agenzia, solo dopo l’approvazione dell’Authority.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it