Finalmente è arrivato un chiarimento da parte dell’Agenzia dell’Entrate in merito alla fruizione del “bonus mobili”: esso è ammesso anche in caso di sostituzione della caldaia. La circolare n. 3 datata 02 marzo 2016, infatti, chiarisce che la sostituzione della caldaia si configura quale manutenzione straordinaria ed in quanto intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento dà diritto al cosiddetto bonus arredi, purché ci siano risparmi energetici rispetto alla situazione preesistente.
L’agevolazione consiste in una detrazione d’imposta, da dividere in 10 quote annuali di pari importo, del 50% di quanto speso per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di categoria energetica A+ (A per i forni) destinati ad arredare l’immobile interessato dalla sostituzione della caldaia. Il limite massimo di spesa pari a € 10.000.
Una particolare attenzione la si deve porre alle modalità di pagamento che deve essere effettuato mediante bonifici bancari o postali oppure mediante carte di credito o bancomat (non sono ammesse altre tipologie di pagamento come assegni, contanti etc.).
È necessario conservare sia le fatture di acquisto dei beni con la specificazione di natura, qualità e quantità degli acquisti sia i documenti relativi all’effettivo pagamento (ricevute bonifici, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito/debito, documentazione di addebito sul conto c/c).