La legge di bilancio 2022 introduce un contributo per il pagamento dell’Imposta Municipale, il cosiddetto Bonus IMU.
Fra le novità introdotte dalla manovra finanziaria appena approvata spicca il cosiddetto Bonus IMU. Un contributo per il pagamento dell’Imposta Municipale sugli Immobili riservato ai soggetti che trasferiscono la propria attività in un comune a rischio di spopolamento.
Bonus IMU 2022
Il bonus introdotto in via sperimentale per gli anni 2022 – 2023 consiste in un contributo per il pagamento dell’IMU a favore dei soggetti che decidono di trasferire la propria attività in un comune con popolazione fino a 500 abitanti delle aree interne, considerate a rischio spopolamento.
Il contributo non è riferito agli immobili residenziali, ma spetta solo in relazione all’imposta dovuta sugli immobili cosiddetti strumentali, ovvero quelli posseduti ed utilizzati per l’esercizio della propria attività imprenditoriale.
La norma contenuta nei commi da 353 a 356 dell’ articolo 1, della Legge n. 234 del 30 dicembre 2021 prevede infatti che avranno diritto al contributo per il pagamento dell’IMU gli esercenti attività di commercio al dettaglio e gli artigiani che avviano, proseguono o trasferiscono la propria attività in un Comune fino a 500 abitanti delle aree interne.
Scopo del bonus infatti è quello di contrastare la crisi causata dal Covid-19, favorire lo sviluppo turistico, contrastare la desertificazione commerciale e l’abbandono dei territori.
Sarà però necessario attendere l’emanazione di un decreto attuativo interministeriale per conoscere in dettaglio i criteri e le modalità di accesso al bonus IMU, per il quale attualmente sono state stanziate risorse per un totale di 10 milioni di euro annui, sia per il 2022 che per il 2023.
Ulteriori benefici per artigiani e commercianti
Accanto al Bonus la legge di bilancio 2022 introduce inoltre un ulteriore beneficio per artigiani e commercianti, prevedendo che Stato ed enti pubblici locali potranno concedere in comodato d’uso i propri beni immobili, non utilizzati per fini istituzionali, da destinare ad attività di commercio al dettaglio ed artigianali.
Il comodato d’uso gratuito avrà durata massima di 10 anni, e saranno a carico del comodatario tutte le spese per interventi di manutenzione necessari a garantire la funzionalità dell’immobile allo scopo indicato.
Sia il Bonus IMU che il comodato d’uso gratuito, ovviamente, potranno essere concessi solo nei limiti del regolamento UE n. 1407/2013 sugli aiuti di Stato de minimis.
Fonte: articolo di Francesco Foglia