Dal primo febbraio 2022 sono aperte le richieste per il Bonus disabili. Vediamo cosa si tratta e come richiederlo.
Bonus disabili 2022: il mese di febbraio inizia con la possibilità di inviare la richiesta per il Bonus disabili 2022, un contributo mensile in favore dei genitori disoccupati o monoreddito con figli con disabilità.
Vediamo allora di cosa si tratta e come richiederlo.
Bonus disabili 2022: cos’è
Il Bonus disabili è stato introdotto dall’art.1, commi 365 e 366 della Legge di Bilancio 2021. Nonostante ciò, il decreto attuativo, che regola quest’agevolazione, è stato firmato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il 12 ottobre 2021 e pubblicato in Gazzetta il 30 novembre.
Per questo, l’Inps ha aperto solo ieri le richieste per il bonus.
Si tratta di un’agevolazione che prevede un bonus mensile di 150 euro (con eventuali maggiorazioni) per i genitori disoccupati o monoreddito, con a carico uno o più figli con disabilità.
Bonus disabili 2022: come funziona
Nonostante le richieste siano aperte dal primo febbraio, il bonus decorre dal primo gennaio 2021. Perciò, chi dimostrerà di avere i requisiti, potrà ricevere anche gli arretrati per le scorse mensilità.
L’importo, come detto, è di 150 euro al mese per un figlio a disabile a carico. Con due figli disabili, l’importo sale a 300 euro mensili, mentre, da tre in poi, l’importo si ferma a 500 euro.
Il bonus è relativo per gli anni 2021, 2022 e 2023; il Governo ha stanziato un fondo di 5 milioni di euro per ciascun anno.
L’importo del bonus è esente da tassazione. Inoltre, può essere cumulabile al Reddito di Cittadinanza e non concorre alla formazione del reddito.
Bonus disabili 2022: quali sono i requisiti
Vediamo quali sono i requisiti da rispettare per poter chiedere il Bonus disabili:
- Il nucleo familiare deve essere monoparentale, ovvero composto da un solo genitore, il quale può richiedere il bonus per uno o più figli disabili;
- Non verrà richiesto alcun limite anagrafico, per questo, anche in caso di figli maggiorenni, il bonus verrà erogato, a patto che abbiano una percentuale di invalidità di almeno il 60%;
- Il genitore che fa la richiesta deve essere disoccupato o con un reddito non superiore a 8145 euro (per i lavoratori dipendenti) e non superiore a 4’800 euro (per i lavoratori autonomi). Quindi, il genitore può essere anche monoreddito, ovvero un soggetto che ricava il proprio reddito esclusivamente dall’attività lavorativa o se risulta essere percettore di pensione;
- Il richiedente deve essere residente in Italia, al momento dell’invio della domanda;
- L’ISEE del nucleo familiare deve essere inferiore ai 3000 euro.
Bonus disabili 2022: come fare la domanda
La richiesta per il Bonus Disabili può essere fatta in via telematica all’Inps, dal primo febbraio 2022. Per poterla fare, bisognerà essere in possesso di SPID, CNS o CIE.
Basterà andare sul portale Inps, seguendo il percorso: “Prestazione e servizi”, “Servizi” e “Contributo genitori con figli con disabilità”.
Al momento della richiesta, bisognerà fornire il codice fiscale del figlio o dei figli disabili e l’IBAN del conto corrente dove s’intende ricevere il contributo.
La domanda dovrà essere effettuata ogni anno dal genitore interessato.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Scusate ma se una persona è disabile e vive da sola in questo caso non può chiedere niente !?ho c’è qualcosa anche per persone sole??grazie se potete darmi informazioni!?
Ciao anche io vivo solo ma non c’è niente a quanto pare
Anche io vivo da solo (grazie al supporto dei caregiver), con disabilità e 104, ma purtroppo per lo Stato Italiano gli invalidi single possono anche morire. È assurdo perché proprio i portatori di handicap che, nonostante le millemila difficoltà, vivono da soli necessiterebbero ancora più sostegno non avendo nessuno nel nucleo familiare ma come dico sempre…il nostro non è un Paese per disabili.
Lo stato non pensa a chi sfortunatamente oltre ad essere disabile e’ anche solo. Forse nessuno degli amministratori non sanno che chi e’ disabile e’ portato ad essere emarginato e che quindi avrebbe maggior bisogno di aiuto.. Di una badante non se ne parla , di una colf ad ore nemmeno. Un aiuto finanziario potrebbe agevolare la vita gia’ straziante e penalizzante di un disabile. Non aggiungo altro.
Salve, se abbiamo un bambino disabile nato in Italia ma cittadinanza rumena, non possiamo viaggiare con nessun mezzo per motivi di salute del bambino…..perché stiamo aspettando il fegato e il peggio mangia solo pino dispositivo che è difficile da spostare….. nel caso riusciamo a fare la carta d’identità e l’iban, nel comune non possiamo fare nulla rifiutiamo
Se l’unico ad occuparsi del disabile invido dichiarato e beneficiario della legge 104 è il fratello senza reddito, allo stesso spetta qualcosa?
si infatti, una grande bufala,fatta la richiesta i primi di marzo, avendo tutti i requisiti la domanda e’ accetta, ma con riserva, perche INPS dice che sono terminati i fondi, ho chiesto avvalendomi della legge 33 del 2013 sulla trasparenza , chiesto la graduatoria, nessuna risposta da parte INPS, quindi credo che sia una grande bufala questo bonus, che gestisce INPS a suo piacimento, andro avanti legalmente con la denuncia perche’ doveva rispondermi entro 30 giorni.