Torna anche nel 2022 il Bonus Bancomat, la misura promossa dal Governo per combattere l’evasione fiscale. Ecco di cosa si tratta.
Bonus bancomat 2022: uno degli obiettivi del Governo Draghi è quello di promuovere i pagamenti digitali e tracciabili, rispetto a quelli in contante. Per questo, è stato confermato, anche per quest’anno, il Bonus Bancomat, indirizzato ad esercenti e attività.
Vediamo allora di cosa si tratta.
Bonus bancomat 2022: che cos’è
Il Bonus bancomat 2022 nasce per poter incentivare i pagamenti elettronici, coi sistemi di pagamento tracciabili, come carte di credito, bancomat e applicazione per smartphone.
L’agevolazione si rivolge a imprese e partite IVA che non hanno ancora adottato i pagamenti elettronici.
Come esplicitato nel decreto legge n°99 del 30 giugno 2021:
“gli esercenti attività d’impresa, arte o professioni che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio, nei confronti di consumatori finali” potranno usufruire di questo bonus, per l’acquisto, noleggio o utilizzo di Pos o altri strumenti per il pagamento digitale.
Bonus bancomat 2022: come funziona
Il Bonus bancomat 2022 prevede un credito d’imposta per l’acquisto, il noleggio o l’utilizzo di Pos collegati ai registratori di cassa.
Il rimborso si suddivide in:
- 160 euro, per le spese sostenute per l’acquisto e il noleggio del Pos;
- 320 euro per la dotazione di evoluti strumenti elettronici di pagamento, coi quali i possessori di Partita Iva possono pagare beni e prestazioni di servizio. Si tratta dei cosiddetti “Pos smart”, ovvero strumenti più evoluti di pagamento elettronico, che prevedono la memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati.
In tutto, si tratta di un contributo di 480 euro: i contributi, infatti, possono essere cumulabili, anche per un singolo soggetto.
Per il rimborso di 160 euro, possiamo avere i seguenti crediti d’imposta:
- 70% per i soggetti i cui ricavi e compensi, relativi al periodo d’imposta precedente, sono inferiori ai 200’000 euro;
- 40% per i soggetti i cui ricavi e compensi, relativi al periodo d’imposta precedente, sono compresi tra i 200’000 euro e un milione di euro;
- 10% per chi ha ricavi e compensi, relativi al periodo d’imposta precedente, superiori ad un milione di euro (ma inferiore ai 5 milioni di euro).
Per il rimborso di 320 euro, invece, avremo il:
- 100% per i soggetti i cui ricavi e compensi, relativi al periodo d’imposta precedente, sono inferiori ai 200’000 euro;
- 70% per i soggetti i cui ricavi e compensi, relativi al periodo d’imposta precedente, sono compresi tra 200’000 euro e un milione di euro;
- 40% per i soggetti i cui ricavi e compensi, relativi al periodo d’imposta precedente, sono superiori ad un milione di euro (ma inferiori ai 5 milioni di euro).
Bonus bancomat 2022: chi lo può richiedere
Il bonus è aperto a
- Professionisti;
- Partite Iva;
- Titolari di attività commerciali.
Bonus bancomat 2022: data di scadenza e come richiederlo
Il Bonus bancomat potrà essere richiesto tramite la dichiarazione dei redditi. Basterà presentare, all’Agenzia delle Entrate, le informazioni relative ai pagamenti effettuati per l’acquisto o il noleggio del Pos.
I crediti d’imposta fanno riferimento alle spese sostenute tra il primo luglio 2021 e il 30 giugno 2022.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it